E’ stata consegnata ieri, in occasione della visita istituzionale del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, una informativa riguardante alcune criticità che da molto tempo affliggono alcuni Istituti di Lamezia Terme e che ormai hanno assunto il carattere d’urgenza. Il documento porta le firme di 10 Presidenti dei Consigli d’Istituto che rappresentano la maggioranza degli istituti presenti in città. Ha consegnare nelle mani del Ministro l’informativa è stato Pasquale Natrella, Presidente del Consiglio di Istituto “Perri-Pitagora”, scuola che ieri ha accolto il Ministro durante la sua visita in città, dimostrando attenzione e sensibilità per il sud Italia e in particolare per la città di Lamezia Terme.
Nell’informativa viene spiegato come i Presidenti dei Consigli di Istituto che da qualche tempo, per ragioni legate soprattutto ad un vuoto della politica su temi ritenuti fondamentali, perché legati alle famiglie e alla formazione delle future generazioni di italiani, hanno costituito una Consulta dei Presidenti, ancora in progress, che si occupa principalmente di problemi singoli di specifiche Scuole e/o collettivi su questioni ritenute trasversali. La Consulta ha da mesi sollecitato il dibattito facendosi promotrice di Tavoli tecnici e tematici ma, naturalmente, è la politica che muove i fili e cambia le sorti.
La Scuola rappresenta, come sottolineato nel documento, un importante strumento per la diffusione della cultura della legalità, fondamentale per la lotta alle mafie, soprattutto in un territorio come il nostro. Da qui l’auspicio di avere maggiore attenzione alle criticità della Scuola strettamente legate alla vita dei ragazzi e delle famiglie.
Tra i punti ritenuti essenziali e posti all’attenzione di Valditara: la carenza di spazi che comporta un sacrificio sempre maggiore e una limitazione alle attività didattiche per gli studenti e i docenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, riconosciuto nei mesi scorsi eccellenza calabrese dalla Fondazione Agnelli all’interno di Eudoscopio, dove nel tempo sono stati progressivamente diminuiti laboratori, biblioteca, spazi comuni, perché tutti destinati ad aule; all’Istituto Ipssar “Luigi Einaudi”, Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Ristorazione, sono presenti locali e strutture nuove, destinati ai laboratori di cucina, realizzati dalla Provincia di Catanzaro ma non ancora fruibili dai ragazzi. Sono stati inoltre consegnati nel 2016 lavori per 700mila euro per l’ampliamento dell’edificio con un nuovo corpo di fabbrica destinato a un ristorante didattico innovativo, aperto anche all’esterno, al fine di creare nuove opportunità lavorative per gli oltre 800 studenti del plesso, una struttura completata e mai collaudata; per il Liceo Statale “Tommaso Campanella” l’indirizzo musicale è a rischio. Infatti 150 studenti attualmente allocati in una struttura privata su via del Progresso rischiano di dover “sloggiare” nel mese di luglio, se la Provincia non rinnoverà il contratto di locazione; per il Liceo Classico-Artistico “Francesco Fiorentino”, la più antica istituzione scolastica superiore del lametino che ha raggiunto livelli di eccellenza, risultando il miglior Liceo Classico della provincia di Catanzaro (Eduscopio 2022 - Fondazione Agnelli), come le altre scuole, ritorna il problema degli spazi per la didattica che hanno costretto a sacrificare alcuni laboratori e ridurre le aree dedicate alla socializzazione degli allievi; all’Istituto comprensivo “Perri-Pitagora” sono stati destinati e finanziati 4milioni di euro per lavori di adeguamento sismico dell’edificio storico risalente agli anni 30 che ospita la Scuola. Purtroppo però, a causa dei rallentamenti dell’ufficio tecnico comunale, si rischia di perdere tali finanziamenti.
Scuole che rischiano di perdere fondi PNRR, che prevedono finanziamenti per la realizzazione di nuovi laboratori 4.0 con strumentazioni all’avanguardia e di ultima generazione, in quanto non hanno più i laboratori, che sono stati sacrificati per fare spazio alle aule o sono troppo piccoli per avviare il finanziamento. Perdere questa opportunità equivale ad un ulteriore danno per le nostre scuole, equivale ad aggravare il divario già esistente nord-sud e a condannare i nostri ragazzi ad “accontentarsi”. È il tempo di dare risposte, ed è per questo che i Presidenti di Istituto hanno fatto rete, per essere sentinelle e pungolo, osservatori e interlocutori.
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