L’ospedale di Lamezia Terme è pronto per attivare il servizio dell’Emodinamica, per cui chiediamo al Commissario ad acta alla Sanità calabrese Roberto Occhiuto di procedere subito in questo senso. L’ospedale di Lamezia Terme, infatti, ha in proposito una posizione baricentrica e quindi ideale, risponderebbe addirittura alle esigenze della popolazione tirrenica da Amantea fino al Vibonese e perciò non avrebbe problemi di utenza.
La Regione Calabria ha già inserito Lamezia Terme nella organizzazione della rete ospedaliera regionale (integrazione DCA 64/2016) che prevede per il Giovanni Paolo II la collocazione e il potenziamento delle attività cardiologiche (Cardiologia e UTIC) con l’implementazione dell’attività di elettrofisiologia di Emodinamica, anche ai fini della rete SCA, previa ricollocazione strutturale o riassetto organizzativo su base dipartimentale con l’Hub o con altro Spock di riferimento.
Ricordiamo, ancora, che l’Asp di Catanzaro ha già eseguito i lavori di edilizia sanitaria con la realizzazione della nuova sala di elettrofisiologia e di Emodinamica e anche dell'acquisto di importanti attrezzature diagnostiche per lo stesso presidio lametino, per avere una Cardiologia d'eccellenza nella zona centrale della Calabria. La nuova sala di cardiologia interventistica, che non è stata inaugurata, sarebbe una delle sale più grandi e moderne dell’Italia del sud. Adibita all’elettrostimolazione ed elettrofisiologia, ma può fare molto ma molto di più. Le sue dimensioni, le attrezzature e gli optional permetterebbero oltre che l’interventistica coronarica, anche gli interventi ibridi.
Anche il Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro Gen. Antonio Battistini aveva annunciato sulla stampa la partenza a Lamezia Terme di una buona Emodinamica per fine settembre, attraverso l’assunzione di due perfusionisti e di nuovi cardiologi.
I Pazienti che giungono in reparto per problemi cardiologici vengono stabilizzati e mandati al Pugliese di Catanzaro tutti quelli che necessitano di coronografia ma attendono settimane e settimane al Giovanni paolo II in lista d'attesa ricoverati, togliendo ad altri pazienti di avere assistenza sanitaria nella Cardio- UTIC di Lamezia.
Inoltre, la nostra paura nasce anche da una eventuale apertura del Sant'Anna, visto che se ne sta parlando in queste settimane, apertura che potrebbe mandare in fumo quella dell’Emodinamica nel nostro nosocomio.
Il nostro appello e per tutta la politica lametina: questo è il momento di convergere, al di là delle prossime elettorali, in quanto avere l’Emodinamica nell’ospedale cittadino sarebbe utile ad un territorio molto vasto e darebbe risposte a tutti i calabresi, anche in virtù della professionalità degli specialisti di Cardiologia già in servizio nel nosocomio di Lamezia Terme. Se entro fine anno non verrà attivata l’Emodinamica, organizzeremo un sit-in di raccolta firma e tessere elettorali, visto che la politica lametina non si dimostra capace di difendere la sanità del proprio territorio.
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