LAMEZIA TERME - Una delegazione della sezione provinciale di Catanzaro della Sifet, la Società italiana di Fotogrammetria e topografia, con sede a Lamezia Terme, ha consegnato al comandante dell’Igm, l'Istituto geografico militare, generale Pietro Tornabene e al vicedirettore del servizio geodetico, Renzo Maseroli, la ricerca dello stato dell’arte delle reti geodetiche in Calabria, territorio della provincia di Catanzaro. Al prestigioso incontro di carattere tecnico e scientifico hanno preso parte il presidente della sezione provinciale Sifet e componente del Comitato scientifico nazionale, Massimiliano Currado, il segretario Antonio Rubino e i soci Daniele Chiaravalle, Enrico Costantino, Maurizio Diodato, Antonio Fazio, Antonio Filippa. Oltre alla cerimonia di consegna la delegazione ha avuto l'onore di una visita specifica e guidata al museo dell’Igm che consta di un notevole numero di strumenti topografici di varie epoche, di apparati fotogrammetrici, di cartografia storica, di una biblioteca con oltre 1.200 volumi. «Quando parliamo di storia, analisi, ricerche, sperimentazioni e innovazioni in campo geo-topo-cartografico - ha sottolineato il presidente Massimiliano Currado - la mente non può che correre veloce al ruolo ed al valore tecnico-scientifico dell'Istituto geografico militare, una vera e propria risorsa dell'intero Paese. L’Igm nel corso degli anni ha rappresentato e rappresenta tuttora l’Ente di Stato a cui fare riferimento perché attraverso la certosina realizzazione delle reti geodetiche di riferimento ha di fatto creato un patrimonio non solo di “punti” ma un vero e proprio patrimonio scientifico e culturale.
Per noi della Sifet - ha aggiunto Currado - collaborare fattivamente con questa straordinaria realtà è stato un autentico onore, abbiamo infatti deciso di valorizzare il lavoro svolto nel corso degli anni effettuando una verifica di tutti i punti presenti in provincia di Catanzaro determinandone lo stato dell’arte. Lo spirito con il quale abbiamo voluto intraprendere questo percorso è a beneficio di tutti i professionisti ed è per questo che abbiamo consegnato ad Igm un quadro completo e chiaro della consistenza delle reti geodetiche, la presenza dei punti, la materializzazione e lo stato di degrado; una ricerca che intesa come strumento di monitoring e che sarà un valido supporto per le iniziative che l'Istituto Geografico Militare intenderà intraprendere.Una ricerca resa possibile dal gruppo di professionisti soci della Sifet e che stanno facendo un lavoro straordinario nella provincia catanzarese. Esprimiamo dunque - ha concluso Currado - un sentito ringraziamento al Comandante dell’Igm, generale Pietro Tornabene, ed al Vicedirettore del servizio geodetico, Renzo Maseroli, per l'accoglienza riservataci e per aver accolto un contributo di approfondimento e conoscenza reso possibile dall'impegno dei soci della sezione provinciale della Sifet».
a.c.
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