Lamezia, il Comitato Sanità 19 marzo: “In arrivo tre pediatre nell’ospedale Giovanni Paolo II”
30 dicembre 2025 13:54
"Buone notizie per la sanità lametina e, in particolare, per le famiglie e i più piccoli. Il reparto di Pediatria dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme sarà potenziato con l’ingresso di tre nuovi dirigenti medici specialisti, un risultato concreto che rafforza un servizio essenziale per la tutela della salute dell’infanzia.
Il potenziamento dell’organico arriva al termine di un percorso di sensibilizzazione civica e dialogo istituzionale portato avanti dal Coordinamento Sanità 19 Marzo, che ha più volte evidenziato le criticità e le esigenze del territorio in ambito pediatrico, sollecitando interventi mirati da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
L’inserimento dei nuovi pediatri consentirà di migliorare l’organizzazione del reparto, ridurre i carichi di lavoro e garantire una maggiore continuità assistenziale, offrendo risposte più efficaci ai bisogni di cura dei bambini e delle loro famiglie.
Soddisfazione viene espressa dal Coordinamento Sanità 19 Marzo per il risultato raggiunto, frutto di un confronto costante e costruttivo con le istituzioni sanitarie. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’ASP di Catanzaro, guidata dal Commissario Straordinario Gen. Antonio Battistini, al Direttore Sanitario Aziendale dott. Antonio Gallucci e alla Capo Dipartimento dott.ssa Mimma Caloiero, per l’attenzione dimostrata verso le problematiche del reparto e per le risposte concrete fornite alla comunità lametina.
Il potenziamento della Pediatria rappresenta un passo importante verso il rafforzamento dell’ospedale cittadino e conferma come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini possa tradursi in risultati tangibili per il territorio.
L’impegno del Coordinamento Sanità 19 Marzo, fanno sapere i promotori, proseguirà con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i servizi sanitari locali, nella convinzione che la crescita del sistema sanitario passi dall’unità e dalla partecipazione attiva della comunità".
Lo si legge in una nota del Coordinamento sanita 19 marzo.
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