di ANTONIO CANNONE
LAMEZIA TERME - Lamezia Terme, ovvero quella parte di essa sempre impegnata sul fronte antimafia, intende ricordare chi ha sacrificato la vita nello svolgimento delle funzioni di servitore dello Stato con il coinvolgimento, spesso, anche di familiari e vittime innocenti. La memoria è importante non solo per le nuove generazioni ma serve anche da monito per chi amministra la cosa pubblica e detiene posti di potere. Quel potere verso il quale la mafia e le cosche guardano per i loro loschi affari, per trarre profitti illeciti, orientare appalti e controllare il territorio. Occorre coltivare la memoria collettiva e rendere omaggio al sacrificio di tanti. E a questo ha pensato il Centro Riforme, democrazia e diritti, presieduto dall'onorevole Costantino Fittante che venerdì 19 luglio alle ore 11,00 terrà una conferenza stampa in via Capitano Manfredi a Lamezia Terme.
Si terrà la presentazione del progetto per un monumento alle vittime lametine della 'ndrangheta. In particolare, al giudice Francesco Ferlaino, ai coniugi Aversa-Precenzano, agli operai Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, alla guardia giurata Antonio Raffaele Talarico. Saranno presenti i parenti delle vittime. Il progetto è stato elaborato dal maestro Maurizio Carnevali per conto del Centro e la copia del bozzetto sarà distribuita nel corso della conferenza. Un'iniziativa lodevole che colma un vuoto dopo anni di sole parole e ricorrenze a volte anche di facciata.
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