Lamezia Terme, centro raccolta per le demolizioni senza autorizzazioni: sequestrato

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Guardia di Finanza, foto di archivio
  05 maggio 2023 08:55

1militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, del Gruppo della
Guardia di Finanza di Lamezia Terme e i militari appartenenti alla Sezione di
Polizia Giudiziaria "Aliquota Ambiente e Territorio" della Procura della
Repubblica di Lamezia Terme, coadiuvati dal personale tecnico appartenente
all'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria di
Catanzaro, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Lamezia
Terme, nell'ambito delle programmate attività di contrasto ai reati ambientali,
hanno individuato un centro di raccolta per la demolizione, 1 recupero e la
rottamazione di veicoli a motore, risultato privo delle necessarie autorizzazioni
ambientali.


Al suo interno i militari hannorinvenuto tonnellate di rifiuti pericolosi di vario
genere, tra i quali Pneumatici Fuori Uso (PFU), RABE,
sedili, tappezzeria,
plastiche varie, trasformatori, parti di autoveicoli fuori uso (motori, filtri,
marmitte, radiatori, cambi ecc.), anche intrisi di olio, olii esausti e centinaia di
veicoli in disuso abbandonati senza essere privati dei combustibili, né di altri
componenti pericolose, in totale spregio della sicurezza ambientale.
Una vastissima discarica a cielo aperto non autorizzata della superficie di circa
1 mila metri quadri che dall'area interna al complesso aziendale si estendeva
su diversi terreni privati limitrofi, il tutto a ridosso di un torrente le cui acque
sfociano nel Golfo di Sant'Eufemia, con rischi elevati di inquinamento, anche
con potenziale interessamento della falda acquifera sottostante. Per tali ragioni
sono in corso accertamenti tecnici da parte del personale tecnico dell'Agenzia
Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria, al fine valutare deterioramento e/o al compromissione dei terreni e delle acque superficiali e
sotterranee, sia talmente significativo da rappresentare un danno ambientale.
Nel corso del controllo, si accertava altresi la realizzazione di opere edili senza
1dovuti titoli abilitativi/autorizzativi.
Le risultanze investigative acquisite legittimavano la sottoposizione dell'intera
area a sequestro preventivo, unitamente a due fabbricati con relative pertinenze
ed al macchinar e alle attrezzature utilizzate per l'esercizio dell'attività di
demolizione e recupero delle parti di autoveicoli fuori uso.
Risultano deferite all'Autorità giudiziaria quattro
persone per plurime
violazioni in materia ambientale ed urbanistico-edilizia.
Il relativo procedimentopenale pende tuttora ni fase investigativa.

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