di ANTONIO CANNONE
Domani alle 9,00 si riunisce per la prima volta dopo le elezioni il Consiglio comunale di Lamezia Terme che dovrà eleggere presidente e vicepresidente della massima Assemblea civica.
A parte la proposta di Forza Italia che aveva indicato nei giorni scorsi, Ruggero Pegna, tutto si deciderà in Aula. A presiedere il consesso, dovrebbe essere, come avviene di solito, il consigliere comunale più "anziano", ovvero colui che ha riportato più preferenze. In questa tornata, Alessandro Saullo con oltre mille voti e che è considerato un outsider per la corsa alla presidenza.
Tuttavia, i giochi sono aperti anche se, secondo gli osservatori, Mascaro e la sua maggioranza avrebbero già deciso di far convergere i voti su Peppino Zaffina, passato dal centrosinistra alle liste civiche di Mascaro.
Già esponente Pd e notoriamente uomo vicino al consigliere regionale Tonino Scalzo, sacrificato in occasione delle nomine in Giunta, Zaffina potrebbe essere "ripescato" per ricoprire la prestigiosa carica di presidente del Consiglio comunale.
Se l'ex Pd è transitato nelle liste di Mascaro, apportando il suo valido contributo, dovrà aver pure un "ritorno" politico per chiudere il cerchio di un accordo che potrebbe riguardare anche la figura dello stesso Scalzo in termini di supporto alla sua rielezione nell'assemblea di Palazzo Campanella. La carica di vicepresidente dovrebbe spettare all'opposizione e potrebbe riguardare i consiglieri Piccioni o Villella del Pd.
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