Lamezia Terme, ex sindaco Materazzo: "Il porto turistico va realizzato nell'area della Marinella"

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Pasquale Materazzo
  10 agosto 2019 09:49

di ANTONIO CANNONE

LAMEZIA TERME - L'avvicinarsi della scadenza elettorale a Lamezia Terme è sinonimo  come sempre di polemiche a distanza e dichiarazioni al vetriolo. Partiti e movimenti cercando di "accreditarsi" in vista di una scadenza che dovrà,  necessariamente, tener conto di quanto accaduto.
Ovvero, del terzo scioglimento  del Consiglio comunale per mafia. Ciò significa che i partiti non solo dovranno presentare liste pulite per non rischiare di compromettere, per l'ennesima volta, la credibilità dell'Ente e di chi si appresta a guidare la macchina comunale, ma anche presentare progetti su cui puntare per lo sviluppo della città sulle base delle potenzialità che l'intera Piana esprime. In quest'ottica, si registra oggi la dichiarazione dell'ex sindaco, Pasquale  Materazzo che si sofferma sui fatti della settimana, in particolare sulla paventata  realizzazione del porto turistico da realizzare non nell'area industriale ma un po' più a nord nella zona balneare della città, e replica a Paolo Mascaro.
"L’avvocato Mascaro - esordisce Materazzo - ha dichiarato di candidarsi alle prossime elezioni comunali cogliendo l’opportunità offerta dalla sbandierata iniziativa che vedrebbe la costruzione del porto turistico in zona industriale. Naturalmente l’idea nacque nelle mura del Consorzio industriale e l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme non la fece sua riportandola nella proposta del Psc, pertanto la dichiarazione “giornalistica” di Mascaro appare priva di fondamento.Ma si sa che prima della campagna elettorale ognuno cerca di accaparrasi storie per prendere in giro la gente, a questo non si è sottratto Oliverio né chiunque ha partecipato all’incontro nella sede della Giunta regionale. Il porto immaginato dal Consorzio industriale aveva finalità diverse dal turismo e comunque come si può concepire un Porto turistico accanto al depuratore ed all’impianto di trattamento dei rifiuti dell’intera provincia di Catanzaro. Chi può affermare che un Porto turistico sia mai stato costruito in un’area industriale, solo in realtà arretrate economicamente ed anche culturalmente si possano affermare queste cose senza che nessuno additi l’idiota di turno. Se c’è un’area dove costruire il Porto turistico questo dovrà nascere tra le due realtà urbane di Sant’Eufemia e la Marinella, ovvero in un contesto urbano a due passi dall’area termale senza la necessità di fare opere elefantiache di collegamento con la città. Possibile che ancora si pensa che lo Stato o l’Europa possano finanziare opere bizzarre senza una base economica di fattibilità reale, ed avendo la certezza di un fallimento annunciato. Se questa è la qualità del personale che si candida a dirigere il Comune e la Regione, poveri noi, solo così si può spiegare e capire perché in questo territorio così ricco di risorse naturali abbiamo un comune sull’orlo della bancarotta ed una Regione che è ultima in tutti i settori economici e sociali. Come diceva il buon Churchill: “ogni popolo ha il Governo che merita”.

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