"Il TAR si era “fidato” della Santelli in un certo senso “sulla parola”. La Regione aveva assicurato che tutto era a posto e, pronube l’emergenza rifiuti, l’interesse pubblico che i giudici amministrativi hanno ritenuto di dover privilegiare non è stato quello alla tutela dell’ambiente, della salute e del distretto agricolo di qualità, rappresentato da Rete Civica, ma quello a riaprire le discariche di località Stretto e a costruirvi una terza discarica monstre, rappresentato dalla Regione". Così in una nota stampa congiunta di Italia Nostra, Zero Waste Italy, Confagricoltura, CIA Agricoltori Italiani, Coldiretti, FederAgri, ACLI Terra, Associazione Regionale Allevatori, Parco Agricolo della Calabria, Città del vino, Movimento turismo del vino, Agriturist, Amici della terra, Amici della Montagna, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Lamezia Shopping, Cittadinanzattiva, L’albero della vite, Associazione Micologica Reventino, Movimento Cristiano Lavoratori, ACLI don Saverio Gatti, Osservatorio Sociale San Nicola, Difesa Consumatori del Lametino, Tribunale del Malato, Altrove, Comitato Lamezia 4 Gennaio, Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, Comitato Malati Cronici, Comitato Lamezia Maltrattata, Comitato Lavoro Sanità Sicurezza, M24A-ET San Pietro a Maida, Ali sul Mediterraneo, La compagnia di via Bologna, M24A-ET Comuni dell’Amato, Amolamezia
"Rete Civica ha invece visto bene a non fidarsi. In men che non si dica - prosegue la nota - sono svanite nel nulla tutte le rassicurazioni fornite dalla Multiservizi alla Regione, e da questa al TAR, sul fatto che le due vasche esaurite di località Stretto erano a norma di legge, che non inquinavano e che i lavori di adeguamento necessari al dissequestro penale della seconda vasca stavano procedendo celermente e senza intoppi. Ieri i Carabinieri del NOE hanno di nuovo sequestrato l’area di località Stretto. Evidentemente le vecchie discariche continuano ad inquinare".
"A questo punto sarebbe doveroso che la Santelli, e dietro di lei il Sindaco Mascaro, decidessero di cambiare registro. Lamezia ha seriamente e solamente bisogno di bonifiche dei siti, - si legge ancora - non di nuove discariche e di ulteriori rifiuti. Ha necessità di risolvere insieme ai Comuni costieri il problema dell’inquinamento del nostro mare. Deve darsi un programma di supporto e rilancio dell’agricoltura, del turismo e delle sue storiche vocazioni per il commercio e per i servizi. Deve abbandonare l’idea di tirare a campare, raccattando rifiuti altrui".
"Ora anche Capitan Ultimo deve uscire dal limbo. Batta i pugni per far eliminare dall’ordinanza della Santelli l’idea malsana di una nuova discarica e di ulteriori abbanchi di rifiuti in località Stretto. Faccia partire con urgenza le bonifiche che ci ha promesso e che l’assessore regionale Gallo ha fatto copiosamente finanziare a Castrovillari. Costringa la Regione a dotarsi al più presto dell’indispensabile e non più procrastinabile Registro Tumori. Affronti con forza l’annoso problema dell’inquinamento del mare. E in tutto questo - conclude la nota - avrà Rete Civica al suo fianco. Al contrario sappia che Lamezia e il lametino impediranno in ogni modo di essere sommersi da nuovi rifiuti. Abbiamo già abbondantemente dato.
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