Lamezia Terme, la sfida di Chirumbolo (Vl) in vista delle elezioni comunali

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Armando Chirumbolo
  04 settembre 2019 15:46

LAMEZIA TERME - In attesa della data ufficiale delle prossime elezioni comunali (10 novembre?), partiti e associazioni si preparano al voto in maniera più o meno "sopita" e senza grandi entusiasmi.

Armando Chirumbolo, presidente di "Viva Lamezia" ed ex consigliere comunale entra nel merito di questa situazione auspicando che "la politica lametina deve farsi trovare pronta per affrontare al meglio le oramai imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale della città, che sembrerebbe si terranno, quasi certamente, nel novembre prossimo, a meno che non vi sia nell’udienza fissata per il prossimo 19 settembre, una, a mio avviso, auspicabile sentenza favorevole da parte del Consiglio di Stato che riabiliti l’Amministrazione comunale eletta nel 2015 considerate le rilevanti evoluzioni giudiziarie di questi ultimi mesi, che hanno, anche, visto importanti assoluzioni nell’ambito del processo “Crisalide” che diede il la all’iter che portò poi allo scioglimento del Consiglio comunale, ed altrettanto importanti assoluzioni in altri processi, che ho personalmente seguito come avvocato, indirettamente riguardanti l’assegnazione e l’interruzione dei lavori di ristrutturazione del Bastione di Malta, che non poco hanno influito quali elementi di valutazione nelle determinazioni allora assunte dal ministero dell'Interno".

Chirumbolo, tuttavia, ammette l'attuale disorientamento della politica lametina nell'accezione del termine "disorientata e disorganizzata per affrontare al meglio l’emergenza Lamezia ed alla soluzione dei numerosi problemi che attanagliano la città sta preferendo una corsa alle candidature che oggi non interessa alla comunità, che invero vorrebbe delle risposte serie".
L'ex consigliere comunale, indica alcune delle priorità da affrontare e che dovrebbero esser alla base dell'impegno di quanti andranno ad occupare gli scranni comunali.
"Ritengo che oggi - osserva - sia assolutamente necessario come non lo è mai stato, che la politica cittadina si riunisca intorno ad un tavolo per discutere non di postazioni bensì di un programma serio di rinascita e ripresa della vita della città di Lamezia. Ovviamente questo appello, che rivolgo con ponderazione, umiltà ed alto senso di responsabilità, è indirizzato alla parte politica che ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare per oltre un decennio , anche con incarichi di primo piano,sia a livello comunale che provinciale. Rivolgo un appello a tutto il centro – destra cittadino, rappresentato dai partiti, dai Movimenti, dalle Associazioni e dai tanti uomini e donne che vi hanno sempre creduto, senza eccezione alcuna, a creare , a strettissimo giro, stante la limitatezza dei tempi a nostra disposizione, un tavolo permanete per discutere di un programma serio di rilancio e ripresa della città lasciando da parte, per il momento, le pur legittime ambizioni personali e prediligendo, invece, il dialogo, i programmi e la costruzione di una squadra seria, unita e motivata da mettere a disposizione della comunità e che lavori per il bene della stessa. Lamezia ha bisogno di compattezza, unità, serietà e di una classe dirigente responsabile, competente e pronta a lavorare con sacrificio ed abnegazione per fare uscire Lamezia dal guado in cui oggi si trova. La città è invasa dai rifiuti, dalla sporcizia, dal degrado. La pioggia alluvionale di ieri ha mandato in tilt numerose arterie cittadine ed il Comune non è, addirittura, in grado di intervenire per ripristinare la normalità delle cose.

Oggi Lamezia - conclude Chirumbolo - è una città completamente bloccata, con l’aeroporto, l’ospedale, il Comune commissariati. La programmazione è inesistente, il Psc è congelato, di opere pubbliche non se ne sente parlare, le partecipate comunali, quali la Multiservizi, sono al collasso economico, con le casse finanziarie inadeguate a fornire servizi di pulizia, raccolta dell’immondizia e del trasporto pubblico efficienti, il personale dipendente in organico è insufficiente, la stagione estiva si è conclusa con pochissime manifestazioni rispetto al passato ed il nostro territorio non è stato in alcun modo promosso verso l’esterno se non da qualche iniziativa imprenditoriale privata. In questo scenario, purtroppo reale, con il quale dobbiamo fare i conti c’è bisogno da parte di tutti di un alto senso di responsabilità e, pertanto, la preghiera che rivolgo ai tanti uomini e donne che credono nella rinascita vera della città è quella di fare un passo di lato mettendo, per il momento, da parte le proprie ambizioni personali, ed un passo in avanti verso l’unità per lavorare ad un programma comune e condiviso e per costruire insieme un futuro migliore per la città di Lamezia e per i suoi abitanti".

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a.c.

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