Strade sporche e fango ovunque. A due giorni dal temporale che ha messo in ginocchio la città, molte associazioni, stigmatizzano la totale assenza di chi è preposto (Comune, Multiservizi) a garantire un minimo di pulizia e decoro.
"L'acqua che domenica - dichiarano Giuseppe Marinaro per Lamezia Maltrattata, Tonino Vescio di Liberi Cittadini, Giuseppe Gigliotti di Sicurezza E Territorio e Rossana Cicchinelli di Italia Nostra - è scesa su Lamezia Terme ha creato una molteplicità di problemi ma ha anche messo a nudo un territorio abbandonato e fragilisssimo. Le acque dalla parte alta della città sono tutte scese a valle determinando immagini apocalittiche.Il corso Numistrano un vero e proprio fiume di fango,il parco Peppino Impastato un grande lago,le periferie un ammasso di rifiuti e intasamenti. Da Via San Miceli a Fronti, da Sant'Eufemia a Sambiase, frazioni comprese frane e smottamenti. Buche grandi quanto una casa. Tombini occlusi. Sul corso per proteggersi dai topi le reti apposte p hanno precluso la via di sfogo e l'acqua è entrata nelle case e nei negozi. Siamo oggi a martedì ma squadre che puliscano la città dalle fanghiglie nemmeno l'ombra. Noi ci siamo adoperati per pulire spontaneamente alcuni tombini e far defluire l'acqua.Quando si parla di cose da fare in questa città la prima e più importante opera è la messa in sicurezza di fiumi strade tombini ..Mettere in una parola in sicurezza i cittadini. Pensate quanto lavoro,per quanti anni,a quanta gente potrebbe venire.Lavoro per ridare certezze e incolumità ai cittadini.I fatti invece dimostrano quanta pochezza ha finora caratterizzato l'attività dei nostri amministratori.Poco più di un anno fa Lamezia Terme ha registrato una tragedia immensa con la morte di una mamma e dei suoi due figli. Questo non perché ci sia un dio cattivo ma per carenze di manutenzione stradali e di mancanza di messa in sicurezza".
Nonostante questi fatti di gravità inaudita, proseguono i rappresentanti delle associazioni, "tutto è rimasto come allora.E di situazioni di così grave pericolo la nostra città ed il nostro comprensorio sono stracolmi,con ponti pericolosi,massi in procinto di cadere,strade che definirle tali è davvero troppo.Andare con le auto i pullman gli scuola-bus in alcune realtà è un vero rischio.Solo domenica a Lamezia Terme si è votato per il ballottaggio ma in questa campagna elettorale questi temi o non sono stati trattati o sono stati tutto al più sfiorati.E' necessaria una nuova consapevolezza e una concretezza straordinaria. I fondi per mettere in sicurezza case strade fiumi ci sono basta - concludono - avere la volontà di fare progetti. Per questo attendiamo che il sindaco Mascaro sia nelle condizioni di andare oltre la propria colazione e scegliere,per la nuova giunta,le figure di grande prestigio e competenza che pure Lamezia Terme vanta". (a.c.)
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