Lamezia Terme, Liotta: "La gestione unica penalizza il nostro aeroporto"

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La pista dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme
  29 agosto 2019 15:32

LAMEZIA TERME - Nel dibattito politico sul futuro della città che riguarda anche le Partecipate come la Multiservizi, si inserisce il tema della gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme.
Milena Liotta, candidata a sindaco, in una dichiarazione apre un fronte "caldo" che tiene banco da quando è stata presa la decisione di passare alla gestione unica degli scali calabresi sotto l'egida della Sacal. La Liotta tira in ballo l'ex sindaco Mascaro, evidenziando i lati negativi di una gestione "appesantita" dai bilanci in rosso degli aeroporti di Reggio e Crotone.
"Senza nemmeno sapere per quali finalità, l’ex sindaco Mascaro - esordisce Milena Liotta - nel mese di giugno 2017, ha votato la richiesta di concedere i pieni poteri al presidente De Felice non tenendo in nessun conto le proteste che si erano levate da diversi settori della città, tra cui anche esponenti del Pd, quando si fece evidente l’indicazione del presidente Oliverio di nominare un prefetto al termine della carriera alla guida, ed in un momento particolare, della Sacal che era diventata gestore unico dei tre aeroporti calabresi. E’ stato un torto alla città. Nel 2017 secondo l’ex sindaco Mascaro non c’era alcuna differenza rispetto alle gestioni precedenti. L’ex sindaco Mascaro - stigmatizza altresì la Liotta - fa un altro torto alla città facendo finta di dimenticare che la gestione unica comprendeva i due aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone, provenienti da gestioni fallimentari, il cui effettivo carico in gestione è avvenuto dopo la concessione dei pieni poteri e senza alcuna valutazione di merito, come ebbe a riferire nel mese di settembre 2017 l’ing. Guadagnuolo in consiglio comunale. E dimenticando l’altra novità della presenza in Sacal come socio privato e con una quota importante di un imprenditore lametino. La concessione dei pieni poteri al presidente De Felice ha praticamente e definitivamente annullato qualunque possibilità di utilizzo coordinato e finalizzato per gli interessi della città e del Lametino. Non crede l’ex sindaco Mascaro di essere in debito di chiarezza rispetto ad una importante decisione che nessuno ha capito? Quel che ne è seguito sono stati due anni di gestione diretta ed incontrollata da parte del Presidente-amministratore che ha potuto fare e disfare secondo la convenienza e con l’obiettivo principale di tenere aperti i due aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone. L’aerostazione nell’aeroporto di Lamezia è rimasta sulla carta e la stampa riporta che “i deficit di Crotone di Reggio Calabria bloccano il progetto”. A distanza di due anni non si sa che fine hanno fatto i piani industriali e le risorse messe in campo e non si conoscono la ragioni per le quali non sono stati portati a termine i piani occupazionali a tempo indeterminato. Per questi motivi l’ingegnere Guadagnuolo, nel mese di dicembre 2018, ha sollecitato la costituzione da parte del governo nazionale di una commissione di indagine per Sacal-aeroporto di Lamezia e per la società Sacal Ground Handling. Il consigliere regionale Scalzo nel mese di febbraio 2019 ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta regionale chiedendo di avere contezza dell’allocazione delle risorse finanziarie messe a disposizione degli aeroporti calabresi e per conoscere i tempi e le modalità di approvazione dei piani industriali dei tre aeroporti calabresi. Basta gestione straordinaria con i pieni poteri. Basta usare l’aeroporto di Lamezia per tener aperti gli altri due aeroporti, la cui attività deve essere un problema finanziario della Regione. Chiediamo tutti che si ponga termine a questo tipo di gestione. L’aeroporto - conclude Milena Liotta - è una risorsa per Lamezia e per il Lametino oltre che per l’intera regione ed il suo sviluppo non deve continuare ad essere assoggettato alle necessità della politica regionale".

a.c.

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