LAMEZIA TERME - L'ex consigliere comunale, Milena Liotta del Pd, ha scritto una lettera al direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, per chiedere lumi sull'utilizzo del Centro protesi Inail di Lamezia Terme.
"A distanza di oltre venti anni dalla progettazione, 17 anni dall’avvio dei lavori e 5 anni dall’inaugurazione per fine lavori - scrive la Liotta - il Centro protesi Inail di Lamezia Terme non è stato attivato per produrre ed impiantare protesi, ma come riabilitazione ospedaliera con 26 posti letto assegnati nel 2012 all’ospedale di Lamezia Terme. La gestione è passata all’Azienda sanitaria provinciale e all’ospedale di Lamezia Terme con trasferimento anche del reparto di riabilitazione".
L'esponente del centrosinistra lametino si sofferma nella sua missiva sulla trasformazione della struttura "che risale - evidenzia - all’amministrazione regionale precedente ed inizia nel 2012 pochi mesi prima del completamento, nel 2013, della struttura del Centro protesi secondo il progetto iniziale e con una spesa di oltre 9,7 milioni di euro. Nel 2014 il Centro protesi diventa Centro di Riabilitazione, con attività ospedaliera con posti letto, facente parte dell’Ospedale di Lamezia".
"Nel 2015 la nuova amministrazione regionale di centrosinistra continua il progetto di trasformazione ed il Centro Protesi Inail diventa Polo integrato Asp di Catanzaro-Inail. Nel mese di gennaio 2018 l’Inail inizia l’attività nella struttura del Centro protesi di Lamezia Terme per attività ambulatoriali che non prevedono l’attività della officina protesica. Nel mese di luglio 2018 viene inaugurata la Riabilitazione ospedaliera con la gestione dell’Ospedale di Lamezia Terme. A distanza di un anno dall’inizio attività è necessario chiarire se l’Inail ha veramente deciso di operare come produzione protesi che avrebbe dovuto essere e rimanere il centro propulsivo dell’intera struttura. Sono state impegnate, per il progetto originale del Centro Protesi Inail di Lamezia Terme, la Regione Calabria che ha ceduto all’Inail una concessione gratuita per il sito, ha finanziato la costruzione prevista per le finalità ed ha rifinanziato modifiche, le amministrazioni del Comune di Lamezia Terme, il commissario alla sanità regionale precedente ed il commissario attuale. Tutti hanno assicurato che l’Inail provvederà ad attivare l’officina protesica ed il nuovo commissario alla sanità aveva precisato che nel mese di giugno 2019 si sarebbe attivata. Ma anche questa data è fallita, senza alcuna spiegazione".
Elencate le tappe della travagliata gestazione del Centro protesi lametino, Liotta auspica, quindi, chiarezza da parte dell'Asp che richiama al dovere di informare i cittadini.
"La soluzione definitiva che si vuole dare - conclude - deve essere portata a conoscenza e valutata perché in quel Centro e con le funzioni attuali non è accresciuta la disponibilità di servizi e di funzioni, ma sicuramente è stata moltiplicata la spesa per la gestione e per la straordinaria assunzione di personale. Il Direttore generale della Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro faccia chiarezza ai cittadini sulle attività che in questo anno sono state svolte in quella sede e sull’inizio dell’attività della officina protesica. Ogni ulteriore ritardo sarebbe incomprensibile".
a.c.
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