Ancora strascichi a Lamezia Terme in seguito alle operazioni di scrutinio delle schede elettorali, per le quali vi è in atto un ricorso annunciato da Massimo Cristiano, candidato a sindaco.
"Continua la nostra battaglia a favore della legalità e per accertare la verità circa i presunti brogli elettorali ed omissioni in merito alle elezioni del 10 novembre".
Così, in una dichiarazione, i rappresentati delle liste "Nuova Lamezia" e "La Svolta" che nelle elezioni del 10 novembre scorso hanno sostenuto Cristiano.
"Nei giorni scorsi - proseguono - il Tribunale di Lamezia Terme ha trasferito al Comune, il plico contenente i verbali delle operazioni di scrutinio e di verifica , all'interno del plico è presente il verbale di 35 pagine, redatto dalla Commissione elettorale centrale presieduta dal Giudice De Nino, contenenti tutte le anomalie riscontrate nelle 38 sezioni sequestrate. Lavori, che la Commissione elettorale ha portato avanti in maniera certosina ed i cui esiti sono stati resi in pubblica udienza. Paradossalmente e senza alcuna ragione, di riflesso alla grande trasparenza messa in campo presso il Tribunale di Lamezia Terme, il Comune di Lamezia presieduto oggi nuovamente da un sindaco dopo due anni di commissariamento, per il tramite della dirigente di settore, ha palesato la volontà, riscontrabile in "qualsiasi momento", di negare la consegna del verbale delle segnalazioni reso dal tribunale sulle "anomalie" riscontrate nel corso dei lavori di verifica a chi ne ha fatto legittimamente richiesta secondo la normativa vigente. Un comportamento che non rispetta quanto impone la normativa in materia di trasparenza della pubblica amministrazione e che aumenta i già consolidati sospetti".
"Allora - aggiungono - ci poniamo una serie di interrogativi: qualcuno vorrebbe insabbiare la verità cercando di evitare il nostro ricorso? Qualcuno ha il timore che dopo i moniti del Consiglio di Stato possa scoppiare un caso nazionale? Noi chiediamo verità e giustizia al solo fine di accertare quanto accaduto. Lo chiedono tutti i cittadini onesti di questa città, lo chiedono gli elettori che hanno esercitato il proprio diritto al voto, si chiama democrazia e legalità. Questa non è solo la nostra battaglia ma è, e deve essere, la battaglia di civiltà e di tutti indistintamente. Chiediamo pertanto all'amministrazione comunale di far rispettare la legalità, di rispondere per iscritto alla nostra istanza di accesso agli atti della procedura elettorale e di procedere al rilascio del verbale delle segnalazioni redatto dalla commissione elettorale presso il tribunale di Lamezia Terme. Se qualcuno pensa che questa triste vicenda possa essere insabbiata - concludono i rappresentanti delle lise di Cristiano - si sbaglia di grosso. A tal proposito abbiamo già presentato il terzo esposto, questa volta per accertare se vi siano state presunte violazioni dei doveri d'ufficio da parte del Comune". (a.c.)
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