La Corte di Appello di Catanzaro, decidendo su rinvio della Suprema Corte di Cassazione, ha definitivamente assolto Vincenzo Giampà, già assolto dal reato di partecipazione alla cosca Giampà nel primo grado di giudizio, e Roberto Castaldo, dal reato di estorsione in danno delle bancarelle delle feste patronali lametine. Entrambi sono stati assolti con la formula per non avere commesso il fatto.
La Corte di Appello ha così completamente scagionato Vincenzo Giampà da tutte le imputazioni che gli erano state mosse nell’operazione Nuove Leve, ove era accusato di avere raggiunto ruoli apicali nel sodalizio, e rideterminato la pena per Castaldo Roberto, in relazione all’assoluzione, in anni otto e mesi otto di reclusione.
Giampà. Vincenzo era difeso dall’avvocato Giuseppe Spinelli e Castaldo Roberto dagli avvocati Antonio Larussa e Antonio Lomonaco
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