Con una nota alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito ha sollevato il problema della «grave carenza di dirigenti e agenti nei presìdi della Polizia di Stato del territorio lametino», chiedendole di promuovere un incontro tra lo stesso parlamentare «e il direttore prefetto Giannini, o un rappresentante della sua struttura, per discutere delle evidenze e ricevere dal ministero le auspicate soluzioni».
In particolare, il deputato del Movimento 5 Stelle ha segnalato pesanti carenze di organico «nell’Ufficio di Polizia di frontiera di Lamezia Terme, con competenze sull’aeroporto più importante e trafficato dell’intera Calabria; nell’Ufficio della Polizia ferroviaria, con competenze sulla stazione centrale di Lamezia Terme, importante snodo ferroviario da cui passano tutti i treni che raggiungono la Sicilia; nell’Ufficio di Polizia stradale, con competenze sulle principali arterie di collegamento alle province di Vibo Valentia e Cosenza, nonché su un vasto tratto della rete autostradale, da Rogliano (Cs) a Pizzo (Vv)».
Nella nota, il parlamentare M5S ha anche evidenziato le conseguenti difficoltà, nel futuro prossimo, di garantire i controlli della Polizia connessi «all’introduzione del cosiddetto Green Pass rafforzato». Secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle, è necessario e urgente l’intervento del ministro dell’Interno, specie alla luce della risaputa presenza di cosche e microcriminalità nel territorio di Lamezia Terme, «di fenomeni corruttivi e collusivi, nonché di infiltrazioni criminali nelle istituzioni, che hanno portato, per ben tre volte, allo scioglimento del Consiglio comunale cittadino».
Per D’Ippolito, Lamezia Terme merita risposte immediate anche perché «è la quarta città della Calabria per numero di abitanti ed estensione territoriale; è sede di aeroporto internazionale, della principale stazione ferroviaria calabrese e di uno svincolo autostradale di primaria importanza».
Ancora, Lamezia Terme, ha scritto D’Ippolito, «ha la zona industriale più vasta del Meridione; accoglie al proprio interno il campo rom più grande della regione; è crocevia di numerosi traffici illeciti di cui si contendono il predominio numerose famiglie delinquenziali e, non per ultimo, è sede della nuova Aula Bunker ove è in svolgimento il noto maxiprocesso alla ’ndrangheta Rinascita Scott».
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