Lamezia Terme, resi noti i nomi del Premio Nazionale Astrea

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Il tavolo dei relatori durante la presentazione del Premio Astrea
  30 agosto 2019 17:30

LAMEZIA TERME - “Nicola Gratteri rimane, in questo momento, l’emblema della legalità e della giustizia. Il ‘fuoco amico’ che cerca di affossare il suo operato è espressione di chi ha coperto e copre le malefatte della criminalità. Chi denigra Gratteri lo fa per paura perché sta tirando fuori carte scottanti che giacevano da tempo nei cassetti della procura di Catanzaro”.
Sono le considerazioni dell’ex parlamentare Angela Napoli che stamattina ha partecipato alla conferenza stampa del Premio Nazionale Astrea ideato e promosso da Piera Dastoli (presidente) e da Massimo Mercuri (direttore artistico). Tra le personalità che riceveranno il riconoscimento il 7 settembre prossimo c’è anche il capo della procura di Catanzaro, il giudice Nicola Gratteri che sarà premiato proprio da Angela Napoli.
Nella sede dell’Università Telematica Pegaso, l’ex componente della commissione nazionale Antimafia ha espresso il suo plauso agli organizzatori della manifestazione che hanno voluto centrare l’evento proprio su tematiche pregnanti come la giustizia e la legalità. “La nostra Calabria – ha commentato Napoli – ha tante risorse spesso offuscate dalla mancanza di legalità per la pervasiva presenza della ‘ndrangheta. Il premio – ha aggiunto l’ex parlamentare deve servire da sprone per chi lo riceve perché il cammino intrapreso sulla strada dell’etica e della giustizia non deve mai fermarsi”.
“Il Premio Nazionale Astrea è riconosciuto dal ministero di Grazia e Giustizia e alla cerimonia di sabato prossimo sarà presente anche il sottosegretario Vittorio Ferraresi. La manifestazione vanta i patrocini di: Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro e Camera di Commercio di Catanzaro.
A dare il suo patrocinio anche il Comune di Maida rappresentato in conferenza stampa dal sindaco Salvatore Paone che si è detto ben lieto di sostenere l’iniziativa “perché la cultura della legalità è un importante baluardo contro il malaffare”. La cerimonia di consegna dei premi si terrà proprio nel territorio del Comune di Maida e precisamente all’hotel John Stuart.
Anche Caterina Carbone, responsabile della sezione lametina dell’Università Telematica Pegaso ha rimarcato il fatto che anche l’ateneo sostiene fattivamente il Premio Astrea “perché si cerca sempre di dare un contributo concreto a chi valorizza e investe sulle risorse del territorio che generano sano sviluppo sociale e culturale”. Dastoli e Mercuri hanno tenuto a ribadire che il premio non sarà certo una passerella di esponenti politici pronti a mettersi in vetrina per fare campagna elettorale. “Il premio – hanno asserito gli organizzatori – vuol rappresentare una rinascita per il nostro territorio, continuamente additato come ‘terra di mafia’. Astrea (che era la dea della giustizia) è un riconoscimento a chi la legalità la vive, a chi combatte per essa facendone uno stile di vita”. Il presidente e il direttore artistico hanno ringraziato gli sponsor che contribuiscono alla realizzazione dell’evento, tutte realtà produttive che operano eticamente e che possono vantare anni di specchiata esperienza lavorativa spesa per la crescita della nostra terra”. I premiati della prima edizione del Premio Nazionale Astrea saranno, oltre a Gratteri: Michele Cucuzza, giornalista Rai; Nino De Masi, imprenditore calabrese che da anni lotta contro le minacce della criminalità organizzata; l’attore Gigi Miseferi che ricorderà anche l’amico e collega Giacomo Battaglia recentemente scomparso; la squadra della Tonno Callipo Volley; lo scrittore calabrese Domenico Dara; il conduttore televisivo Claudio Lippi; il calabrese Angelo Mercuri, campione italiano di automobilismo ( categoria bicilindriche).
Il Premio Nazionale Astrea avrà anche tre riconoscimenti alla memoria dedicati al giudice Francesco Ferlaino, ucciso a Lamezia nel 1975; al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia a Palermo nel 1982; e alla testimone di giustizia Lea Garofalo trucidata dal marito nel 2009. Tre vittime che verranno ricordate rispettivamente da Giuseppe Ferlaino, figlio del magistrato; da Simona Dalla Chiesa, figlia del generale; e da Marisa Garofalo, sorella di Lea.

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