Lamezia Terme, successo per la serata organizzata dall’associazione "Un Buon Inizio"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Lamezia Terme, successo per la serata organizzata dall’associazione "Un Buon Inizio"

  26 settembre 2023 12:02

In molti non sono voluti mancare alla meravigliosa commedia “E’ se poi è vero”, della “compagnia Teatro Vercillo” , che si è svolta nei giorni scorsi in occasione della tanto attesa serata di beneficenza organizzata dall’ dall’associazione Un Buon Inizio di Sant’Eufemia.

Il sodalizio, che ha avuto luogo presso il “Teatro otto ciclisti lametini”,  la struttura teatrale all’interno della Fondazione Mediterranea Terina di Lamezia , è stato curato nei minimi dettagli dall’ Associazione di Promozione Sociale “UN  BUON INIZIO” - quartiere di Sant’Eufemia, che ha organizzato una serata di Beneficenza finalizzata alla raccolta di fondi per il restauro della chiesetta storica di Sant’Eufemia, con il contributo della compagnia Teatro “ Giovanni Vercillo”, che ha presentato “…E se poi è vero…” una commedia in due atti, in vernacolo lametino, ispirata ad un testo di De Filippo.

Banner

L’ associazione “UN BUON INIZIO” nasce dall’unione di un gruppo di cittadini che hanno deciso di assumersi la responsabilità di curare un determinato bene comune. Lo scopo, dunque, è quello di affiancare e sostenere le istituzioni nella promozione sociale del territorio attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini del quartiere. “Vogliamo essere “bravi cristiani e onesti cittadini” secondo il concetto di cittadinanza attiva di don Milani. Per questo abbiamo usato lo slogan “I Care… mi sta a cuore… ed è già un Buon Inizio!”fanno sapere il Presidente e il Vicepresidente dell’associazione, Domenico Sinopoli e Valerio Saladini.

Banner

“Non siamo più il villaggio della bonifica, siamo la porta d’ingresso di una delle città più popolose della Calabria, punto nevralgico e logisticamente strategico di tutta la Calabria”.

Banner

La Chiesetta Storica di Sant’Eufemia dedicata a San Francesco di Paola è ormai chiusa da diversi anni a causa di alcuni danni strutturali riportati dal tetto.

La chiesa di San Francesco si inserisce in una piazza che ha una suggestiva forma ottagonale. Dal centro della piazza partono a raggiera otto strade con relativi fabbricati tra questi appunto la chiesa, ricostruita ex-novo negli anni Cinquanta a seguito del bombardamento aereo che colpì Sant'Eufemia Lamezia nel 1943, si caratterizza per la semplice facciata in mattoncini rossi, sormontata da timpano triangolare sotto al quale vi è un tondo con l'immagine in rilievo di San Francesco di Paola. Sul soffitto è presente un affresco che ci si augura possa essere ripristinato nel restauro. L’evento ha avuto un notevole riscontro dal pubblico che ha apprezzato moltissimo la commedia ridendo di cuore.

 Al termine della rappresentazione teatrale è stata consegnata una targa alla compagnia Giovanni Vercillo per l’opera prestata e le artiste sono state omaggiate di un bouquet di fiori. Il regista della compagnia Raffaele Paonessa, vista la presenza del comandante dei Carabinieri della stazione di Sant’Eufemia e dei suoi militi, ha ricordato Luca Gualtieri, giovane carabiniere,  cresciuto nella parrocchia in cui opera la compagnia amatoriale e tragicamente scomparso.

 Il Vicepresidente dell’associazione Valerio Saladini ha concluso la serata ringraziando il pubblico, i numerosi sponsor, le istituzioni civili, militari e religiose presenti e tra le autorità anche il consigliere regionale Francesco DeNisi,  che ha dichiarato: “ Questi eventi  vanno sostenuti perché attuano un’azione di promozione e valorizzazione del territorio anche attraverso l’arte e lo spettacolo”.

 Durante la serata sono state consegnate due targhe in memoria di due cittadini attivi nella promozione sociale del territorio. Una targa è stata dedicata alla memoria di Sasà Saffioti, diacono e attore amatoriale ricordato da Antonio Campolo che insieme al fratello Saverio e Patrizia Anania hanno per anni sostenuto l’oratorio della parrocchia e ritirata dalla figlia Maria Grazia.

L’altra targa, fortemente voluta da una delle socie fondatrici dell’associazione, la dott.ssa Antonella Centonze, è stata dedicata alla memoria della Dott.ssa Geltrude Maione, una tra le prime donne medico condotto del territorio e del quartiere, targa ritirata dal figlio Alberto Cellerino. 

Il Parroco di Sant’Eufemia, Padre Giuseppe Martinelli ha ritirato l’assegno simbolico in cui era riportata la cifra che l’associazione verserà con bonifico per contribuire alla ristrutturazione della chiesetta storica che speriamo venga presto riaperta alla popolazione e ai fedeli.

Un’occasione speciale, quella che ha avuto luogo, per dimostrare con concretezza che: ogni goccia è preziosa nel mare della vita.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner