
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Principale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane lametino ritenuto responsabile del reato di “atti persecutori”.
Il reato ha avuto come vittima una giovane donna che ha subito aggressioni e minacce che l’hanno portata a rivolgersi ai militari dell’Arma. I Carabinieri hanno applicato le procedure previste per il “codice rosso”, introdotto con la legge 69/2019, che prevede l’applicazione di una serie di misure volte a rafforzare e velocizzare le procedure per la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere. Gli accertamenti condotti dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno consentito di raccogliere elementi probatori utili a dimostrare che l’uomo, un 23enne di Lamezia Terme, attraverso numerose e insistenti telefonate, messaggi su social network e appostamenti sotto l’abitazione della donna, con la quale aveva intrattenuto una relazione affettiva, aveva ingenerato nei confronti della vittima uno stato di insicurezza e paura, tale da alterarne, in modo incisivo, le abitudini quotidiane.
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