di ANTONIO CANNONE
LAMEZIA TERME - Mentre la raccolta differenziata segna il passo e i cassonetti dell'immondizia tornano a trasformarsi in montagne di discarica, i carabinieri del Noe di Catanzaro, coadiuvati dai colleghi di Lamezia Terme est e dai carabinieri forestali di Lamezia Terme ovest, nonché del Dipartimento Provinciale Arpacal di Catanzaro, hanno sequestrato alcune aree per rifiuti non pericolosi denunciando tre persone.
Secondo quanto appreso, nel corso di attività finalizzate alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia della salute pubblica, a conclusione di attività ispettiva presso la discarica per di rifiuti non pericolosi di località Stretto, in atto gestita dalla Società Lamezia Multiserivizi hanno sottoposto a sequestro preventivo, alcune aree interne ed esterne alla discarica interessate da deposito di rifiuti, per una superficie complessiva di 7.600 metri quadrati.
L’attività dei militari dell’arma specializzati nei reati ambientali, ha permesso di accertare gestione dei rifiuti in assenza di autorizzazione, violazioni delle prescrizioni impartite con autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regione Calabria-Dipartimento ambiente nonché irregolarità nello smaltimento dei percolati provenienti dalle attività di lavorazione dei rifiuti.
L'operazione dei carabinieri ha prodotto, oltre al sequestro del sito, anche la denuncia di tre persone alla procura della Repubblica di Lamezia Terme "per attività di gestione rifiuti non autorizzata e per attività organizzate al traffico illecito di rifiuti".
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