di ANTONIO CANNONE
Come anticipato ieri, Peppino Zaffina è stato eletto presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme al termine della prima riunione del civico consesso dopo le lezioni di novembre.
Ci sono volute tuttavia tre votazioni per designarlo giacché le prime due che richiedevano i due terzi della maggioranza non sono state utili alla sua elezione.
Al terzo tentativo, l'ex Pd, candidato in una civica di Mascaro, ha ottenuto 16 voti, contro i 5 di Pegna. Quattro le schede nulle. Quelle del centrosinistra rappresentato in Consiglio da Eugenio Guarascio, Rosario Piccioni, Lucia Cittadino e Aquila Villella.
Ad assumere inizialmente la presidenza dell'Assemblea, il consigliere più votato, Alessandro Saullo.
Prima dell'elezione di Zaffina, i passaggi di rito, ovvero la proclamazione degli eletti. Subito dopo si è aperta la discussione con le dichiarazioni di voto. Per la maggioranza il consigliere Costantino ha espresso la volontà di votare Zaffina. Mentre Folino del centrodestra, aveva proposto Pegna.
Così, Zaffina dopo la sua elezione. “Intendo essere il presidente di tutto il Consiglio - ha dichiarato - e non solo della maggioranza. Credo nel ruolo importante di questa Assemblea e spero che questo Consiglio abbia un compito di controllo su tutto ciò che viene discusso in termini di progetti di sviluppo della città. Questo è un luogo di incontro e confronto. E deve essere anche il volano per tutto il comprensorio". Quindi l'auspicio che il "Consiglio comunale di Lamezia interagisca con gli altri Comuni dell'hinterland”.
Alla vicepresidenza eletto Matteo Folino di Fi. Dopo le operazioni di voto, il giuramento di fedeltà del sindaco davanti al Consiglio comunale.
“Lamezia ha davanti grandi sfide - ha sottolineato Mascaro nel suo intervento - la città in questi cinque anni si giocherà il proprio destino. Vi è bisogno di unità e coesione, e insieme dobbiamo portare avanti una battaglia unitaria. Sono certo che tutti i 24 consiglieri sanno quale è lo Stato del Comune. L’Ente dovrà continuare a rimborsare 9mln all'anno. Ed è inutile pretendere da chi amministra cose impossibili. La Giunta rappresenta una garanzia. Abbiamo davanti sfide importanti che si giocano su questo territorio; dall’igiene urbana al dover dire la nostra sull'Autorità idrica. Questo Consiglio dovrà far valere il suo ruolo, sull’aeroporto, per esempio, che si appresta a festeggiare i 3mln di passeggeri. Dobbiamo tutti trasformare in positivo l’apparato burocratico del Comune. Evitare populismi inutili e lavorare per dare risposte concrete ai cittadini; noi intendiamo come Giunta offrire la massima apertura ai lavori delle commissioni”.
Eletta poi la commissione elettorale formata da Rubino, D’Amico e Gianturco. e dai supplenti, Antonio Mastroianni, Lorena e Gatto.
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