Lamezia, una fuga con un ragazzino dietro l'allontanamento dell'undicenne Alessia

di PAOLO CRISTOFARO

Una fuga con un ragazzino dietro l'improvvisa sparizione che ieri sera ha tenuto col fiato sospeso tutta Lamezia Terme. Alessia, 11 anni, scompare dalla pizzeria in via Aldo Moro gestita dai genitori, mentre fa i compiti. Prima di rintracciarla passano diverse ore e l'intera comunità si mette in cerca della bambina. Verrà ritrovata, in tarda serata, da alcuni ragazzi e da un vigile del fuoco, nei pressi della spiaggia, insieme ad un minorenne, di poco più grande di lei, Nazzareno. La dinamica esatta dei fatti attende una conferma, ma un video circolato sui social dopo il ritrovamento lascerebbe pochi dubbi.

I due avevano pianificato una mini fuga, fortunatamente conclusasi nel migliore dei modi. Alessia aveva preparato anche uno zainetto con acqua e indumenti. "Ho portato i miei soldi", ha detto ai primi che l'hanno trovata e le hanno domandato la dinamica del fatti. Non solo. Dopo la notizia della sparizione giornali e cittadini sui social avevano divulgato la descrizione dei vestiti della giovane per poterla rintracciare. "Avevo letto che sapevano del mio maglione nero, quindi ho messo una felpa bianca per coprirlo", ha continuato a spiegare Alessia, che di farsi trovare non aveva proprio voglia. Il ragazzino, probabilmente un coetaneo, l'ha tenuta abbracciata tutto il tempo, fino all'arrivo delle forze dell'ordine e di una parente. Una scappatella in piena regola, che fortunatamente non ha provocato incidenti di alcun tipo.

I ragazzi per raggiungere la spiaggia avrebbero forse preso un pullman, secondo quanto gli stessi hanno asserito, per poi proseguire dalla fermata a piedi. Si erano quasi persi in una zona che gli stessi hanno ammesso di non conoscere bene. Nella serata di ieri, per rintracciare Alessia, i Carabinieri avevano anche tentato di localizzare il cellulare cercando di individuare a quale cella telefonica fosse agganciato. Alcune indicazioni fornivano la località della spiaggia come plausibile. Una vicenda, insomma, che al di là dello spavento per la famiglia, è terminata nel migliore dei modi. 

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