L'appello dell'Angsa Catanzaro: "Assicurare la Ddi in presenza a scuola per persone con disabilita"

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Le famiglie con bambini e ragazzi con autismo non possono continuare "a sopportare questa mancanza di attenzione e di responsabilità nei confronti di persone che non hanno la possibilità di portare avanti un diritto costituzionalmente garantito per tutti all'istruzione"

  10 novembre 2020 12:34

L' Angsa di Catanzaro (associazione nazionale genitori soggetti autistici) "si appella alle istituzioni competenti ,ai sindaci della provincia e nello specifico al sindaco di Catanzaro, per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo grado e a tutte le scuole di ogni ordine e grado per il rispetto delle norme contenute nell'ultimo dpcm sulla didattica digitale integrata in presenza a scuola per i bambini e ragazzi con disabilità e nello specifico con disturbo dello spettro autistico".

"Purtroppo dobbiamo prendere atto che il sindaco di Catanzaro (così come altri sindaci della provincia di Catanzaro) - prosegue la nota dell'Angsa -  ha chiuso alcune scuole senza prevedere per le famiglie con bambini e ragazzi con disabilità il rispetto della didattica digitale in presenza cosi come invece previsto dalla normativa vigente e confermato nel dpcm del 3 novembre 2020. Le stesse scuole chiuse in via precauzionale continuano a non rispondere alle legittime richieste di d.d.i. in presenza inviate dalle famiglie con bambini e ragazzi con disabilità e nello specifico con autismo".

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"Non possiamo continuare come famiglie con bambini e ragazzi con autismo a sopportare questa mancanza di attenzione e di responsabilità nei confronti di persone che non hanno la possibilità di portare avanti un diritto costituzionalmente garantito per tutti all'istruzione. La d.d.i  già di per sé difficile da seguire - si legge ancora sulla nota - per bambini e ragazzi neurotipici e quasi impossibile da seguire per i bambini e ragazzi con autismo se non compromettendo le competenze acquisite con molto sacrificio, in classe rispetto alla loro autonomia e crescita didattica".

"Per tali motivi che stanno alla base delle norme vigenti e confermate dall'ultimo Dpcm chiediamo al sindaco di Catanzaro così come agli altri sindaci della provincia di Catanzaro e ai dirigenti scolastici, per quanto compete a ciascuno, - concludono dall'Angsa - di rispettare la legge e di evitare chiusure ad intermittenza che nulla hanno a che fare con una seria prevenzione e tanto meno con l'assicurare a tutti i discenti e in modo particolare a quelli più fragili il diritto allo studio garantito espressamente dalla nostra carta costituzionale. In mancanza di ottemperanza alle norme vigenti non mancheremo di fare ricorso alle autorità competenti".

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