Uno spettro si aggira per la Calabria: lo spettro della giustizia sociale, della partecipazione, della solidarietà e dei diritti. Tutti i tromboni della vecchia politica, i rancorosi e quanti intravedono il rischio che si possano intaccare i loro piccoli tornaconti, si stanno coalizzando in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro”, lo afferma il gruppo “Calabria resistente e solidale”.
"E’ gran tempo" che i calabresi si alzino in piedi all’unisono ed espongano a tutto il mondo la loro voglia di cambiamento e di trasformazione. Cogliamo l’occasione della disponibilità di Luigi De Magistris ad impegnarsi in prima persona, per il governo della nostra regione, rispondendo agli appelli pubblici e privati ricevuti da centinaia di calabresi. Per una reale alternativa - sia a quanti hanno amministrato col centrodestra che a quelli che lo hanno fatto col centrosinistra - e per un movimento veramente capace di abolire lo stato di cose presente, riteniamo necessario innanzitutto dire:
“Basta con lo sversamento di fondi pubblici a favore della sanità privata, con la privatizzazione dei servizi pubblici locali, con lo sfruttamento di ogni forma di precariato, con l’avvelenamento e la distruzione del nostro territorio, con il regionalismo differenziato, con il clientelismo, con tutte le discriminazioni sociali, di genere e razziali, con gli sprechi e con la ‘ndrangheta. E poi, immediato rilancio della sanità pubblica - dalla riapertura dei presidi chiusi all’assunzione di personale ed al ritorno ad un sistema sanitario nazionale pubblico e gratuito-, della ripubblicizzazione di acqua, rifiuti e trasporti locali, della dignità e dei diritti dei lavoratori, di un piano contro il dissesto idrogeologico ed i cambiamenti climatici, di interventi forti di antimafia sociale, di azioni per
la parità dei diritti sociali e civili e di iniziative di solidarietà ed accoglienza”, continua “Calabria resistente e solidale”.
“Per tutti questi motivi guardiamo con molto interesse allo sforzo di Luigi De Magistris, progetto partito simbolicamente da Riace e dall’incontro con Mimmo Lucano, dalle idee comuni e siamo disponibili a costruire con lui questo percorso finalizzato a dare una speranza concreta di cambiamento della nostra terra”, ha concluso il gruppo.
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