"Ho letto adesso le dichiarazioni di Antonello Talerico. Mi sembra siano in linea con quelle del suo percorso. Cinque anni fa eravamo stati assieme in una battaglia coraggiosa. Lui ha fatto la sua battaglia in un percorso politico diverso. Non abbiamo mai parlato di accordi. Questo sostegno che viene sulla fiducia alla mia persona lo accogliamo con grande favore, orgoglio e senso di responsabilità. E' la spinta che ci porterà a vincere al ballottaggio". Così Nicola Fiorita, a margine di un'iniziativa a Catanzaro in vista del voto per il ballottaggio di domenica 26 giugno, dopo il pubblico sostegno dichiarato da Antonello Talerico nei suoi confronti. Fiorita ha ulteriormente precisato: "Non c'è nessun accordo, è un sostegno che viene da Antonello Talerico. Ho letto che si augura una Giunta di alto profilo. Su questo lo posso rassicurare. Il governo della città sarà di cambiamento ma anche di grandi competenze ed energie".
A differenza di Talerico, Domenico Tallini ha lasciato libertà di voto in nome di Noi con l'Italia, lista che ha sostenuto l'avvocato catanzarese. In molti hanno accusato l'esistenza di una regia occulta dell'ex presidente del Consiglio regionale: "Anche la posizione di Tallini mi sembra molto coerente. Non c'è mai stata alcuna interlocuzione. Tallini ha un obiettivo che è quello della ricostruzione del centrodestra, che non è il mio obiettivo. Non c'è niente che ci unisce. Prendo atto che ha scelto di lasciare libertà di voto, credo che questo fango e queste illazioni che stanno caratterizzando questa settimana di campagna elettorale di Valerio Donato e dei suoi sostenitori si scontrino contro la realtà dei fatti. Mi augurerei che alcuni chiedano scusa perché hanno detto delle falsità".
Sulla questione anatra zoppa che si verrebbe a creare in caso di vittoria di Fiorita, il candidato del centrosinistra dice: "La storia delle città italiane è piena di esperienze di questo tipo. Basta guardare a Lamezia Terme dove Gianni Speranza ha governato in cinque anni in questo modo. Credo sia meglio l'anatra zoppa che un sindaco azzoppato. Noi ci arriviamo dalla grande forza che arriva dal consenso popolare, dal voto sul nostro progetto, dal voto sulla mia persona. Abbiamo la forza di far valere le nostre idee anche nel Consiglio comunale che verrà sapendo benissimo che a noi non interessano gli accordi e le cose sottobanco. A noi interessa cambiare la storia di questa città". (g.r.)
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