Nell'inchiesta sui posti letto Covid 'fasulli' per evitare le misure restrittive durante l'emergenza pandemica emergono alcuni dettagli sui caratteri 'distintivi' dell'ateneo di Catanzaro
08 giugno 2023 20:56“Per l’arroganza di Arturo Pujia perché poteva essere gestita in maniera diversa questa cosa … ed io ho scritto che se lui pensa che i rapporti con la Regione li possa tenere con queste categorie, non avremo buoni...”. A dire questa frase aggiungendoci prima (…“una cosa che mi è costata moltissimo”…), riferendosi a uno dei professori più influenti dell’università di Catanzaro, è il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, la cui conversazione è stata captata dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta sui (presunti) posti letto Covid aggiuntivi ma mai esistiti per scongiurare l’applicazione delle misure restrittive alla Calabria durante la fase finale della pandemia Covid, o meglio del sistema delle zone a colori.
NELL'INCHIESTA SUI POSTI LETTO COVID FASULLI ALL'AOU MATER DOMINI UNO SPACCATO DELLE DINAMICHE DELL'UMG DI CATANZARO
È bene precisare che Occhiuto (così come Pujia) non risulta indagato, a differenza del suo interlocutore: il rettore dell’UMG Giovambattista De Sarro. Lo sfogo presidenziale è una vicenda a latere e apparentemente non influente sull’inchiesta dei posti letto al Policlinico e a Villa Bianca. Epperò, trattandosi dell’Aou Mater Domini, in molti punti dell’ordinanza esaminata dal gip e che ha portato all’interdizione dei manager Giuseppe Giuliano e Matteo Galletta (LEGGI QUI), sono venute a galla alcuni contorni ‘caratteristici’ dell’ambiente che conta dell’ateneo catanzarese che del Policlinico maneggia ogni metro, ogni stanza e ogni scrivania. Una galassia atipica e spesso alienata dalla realtà. E mentre l’ex commissario Giuliano, l’ex direttore sanitario Matteo Galletta e il direttore medico di presidio Caterina De Filippo (altra indagata dell’inchiesta) trafelati e fra mille peripezie tentavano di dare seguito alle richieste, a metà gennaio 2022, di reperire una ventina di posti letto (almeno attivabili) all’interno del Policlinico, appaiono altri episodi dalla tipica griffe universitaria.
"NON TI PRENDERE TUTTE LE STANZE"
Sempre De Sarro e ancora una volta Pujia, intercettati al telefono, discutevano dell’imminente trasferimento di reparti per trovare posto agli spazi destinati al Covid, con il rettore che voleva scongiurare potenziali blocchi agli spostamenti. Il Magnifico, chiamato ‘Giò’ dall’ordinario di Scienze e tecniche dietetiche, lo intimava: “ma non te le prendere tutte, nel senso che ancora dobbiamo sistemare qualcun altro…”. E ancora sulle nuove stanze “così, Artur (Pujia, ndr), se tu avevi 5 stanze non te ne prendere 8, parliamoci francamente”. E mentre il prof provava a spiegare le sue ragioni e accaparramenti di altri colleghi, De Sarro era risoluto: “Hai capito? Non te ne prendere 100.000! Che te ne sei prese una o due in più non succede niente, ma se tu le raddoppi no … io capisco che hai personale, cose, cioè… ma tutti l’abbiamo, eh?”. E Pujia rassicura: “Si, ma non raddoppio, tranquillo!”. Il cruccio delle stanze e dell’ampiezza dei locali a disposizione è stato da sempre esiziale dei prof dell’UMG, evidentemente anche durante la pandemia.
"TI ABBIAMO FATTO FARE BELLA FIGURA, FIRMAMI IL TRIAL ZEUS. E' REMUNERATIVO"
Torniamo ai 24 ‘dichiarati’ posti letto attivabili in 48 ore al Policlinico, che secondo la finanza erano “fasulli”. Il piano per aumentare i posti di area medica dell’ex commissario straordinario dell’Aou Mater Domini era quello di non coinvolgere l’ordinario di Malattie Infettive Carlo Torti (che più avanti avrà modo di sfogarsi anche con l’ex rettore Aldo Quattrone per le condotte di Giuliano e Galletta, in particolare sulla vicenda di Villa Bianca) perché altrimenti avrebbe pretesto più “dipendenti”, stando a Giuliano, che invece puntava a procedure più snelle. Per questo, si è pensato di coinvolgere la Pneumologia e la Geriatria. La direttrice di quest’ultimo reparto Angela Sciacqua, parlando al telefono proprio con Giuliano, dopo aver ricordato al commissario “noi ti abbiamo fatto fare bella figura, dì la verità … che ci siamo presi i posti Covid…”, “…allora… io oggi mi sono interfacciata con il Dipartimento… so che ti hanno dato dei Trial già … dei contratti, dei Trial già firmati dal Rettore, che hanno bisogno della tua firma.. tra questi c’è il mio progetto che è lo Zeus!”. Dopo aver ricordato che l’arruolamento finisce tra 6 mesi, Sciacqua aggiunge: “ed è un peccato perché è un protocollo che, voglio dire … è abbastanza remunerativo per, per … dal punto di vista scientifico e … i fondi sai a che servono? A fare progetti per i giovani, visto che la Calabria è combinata così male, quindi, insomma … vedi un attimino se li firmi, ce li rigiri”. Come annotano i finanzieri, la conversazione captata era di fine gennaio 2022, la firma di Giuliano sullo studio clinico Zeus, caro a Sciacqua, arrivò il 17 febbraio. (g.r.)
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