"Quando Longo è stato nominato abbiamo subito dimostrato con una lettera di benvenuto il più grande rispetto per il suo prestigioso ed eccezionale curriculum che vanta nell'ambito di una carriera costellata di successi sul piano dell'attività investigativa e come incorruttibile servitore dello Stato. Qualità di immenso valore, che sono condizioni necessarie ma non esaustive e sufficienti per un ruolo di grandissimo impegno tecnico quale la gestione della Salute". Lo ha detto Filippo Maria Larussa, segretario regionale dell'Anaao Assomed, e componente dell'intersindacale regionale dei medici subito dopo l'incontro con la triplice (Cgil, Cisl e Uil) con il neo commissario Longo: "Rappresentano in Calabria meno del 10% della dirigenza medica e sanitaria. Non vorremmo che si ripetano gli errori commessi dal predecessore Saverio Cotticelli. Al termine del suo mandato ha confessato pubblicamente: ' Ho fatto il più grave errore ad ignorare il contributo dei sindacati autonomi della dirigenza", ha avvertito Larussa.
"Longo dovrà avvalersi di collaboratori leali, preparati e che devono lavorare h24", ha aggiunto Larussa dopo aver commentato le misure contenute nel Decreto Calabria bis che conferisce super-poteri al commissario. "La Crocco, il sub-commissario ereditato dalla precedente gestione, e Bevere, dg del dipartimento Tutela della Salute, sono affetti da orticaria cronica alle relazioni sindacali con le organizzazioni che rappresentano la dirigenza medica. Loro si sono già insediati da tempo e non hanno mai avvertito la necessità di incontrare la dirigenza. Questo è inaccettabile, anche perché ci risulta abbiano incontrato associazioni, onlus, politici e privati cittadini".
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