di ANTONIO CANNONE
LAMEZIA TERME - Risanamento debiti, rilancio strategico, tutela dei diritti dei lavoratori, investimenti, avvio procedure per nuovi concorsi. Questi e altri punti importanti emersi durante la conferenza stampa svoltasi a Lamezia Terme dai vertici dell'Asp di Catanzaro. In una stagione difficile anche per via della presenza nei mesi scorsi della Commissione d'accesso. Tant'è che l'Azienda è sempre sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di finanza. In particolare, a relazionare davanti agli operatori dell'informazione, al personale medico e non solo del presidio lametino (presenti anche molti rappresentati sindacali, di Associazioni e comitati), il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Catanzaro, Amalia De Luca, il direttore amministrativo aziendale, Elga Rizzo, e Antonio Gallucci, direttore sanitario presidio ospedaliero unico. Ad enucleare numeri e proposti, è stata per prima la dottoressa De Luca puntando in modo specifico sul mantenimento del Punto nascita di Soverato, nonostante lo standard al sia al sotto dei 500 parti l'anno e crea non poche difficoltà. «Ma - ha evidenziato - attraverso una deroga siamo riusciti a non farlo chiudere. E ancora l'impegno per lo Sten (Trasporto neonatale in emergenza. Sempre nel 2018 è stato inaugurato il Polo integrato Inail-Asp per la riabilitazione e assistenza protesica. Abbiamo dato impulso e portato a termine 3 concorsi (uno a Lamezia e due a Soverato), per la selezione di primari di chirurgia e ortopedia. E ancora il completamento posti per due dirigenti di oncologia». La De Luca ha poi parlato dello sforzo in atto per superare le criticità dei Pronto soccorso di Lamezia e Soveria Mannelli, del servizio di assistenza intensiva presso la Casa circondariale di Catanzaro. Dal canto suo, Elga Rizzo ha messo in evidenza gli aspetti economici, relativamente al pagamento dei debiti commerciali per 123.685,489 milioni a fronte, nello stesso periodo del 2018, di 93milioni circa. E tenendo conto anche di crediti vantati dalla Regione Calabria per 140milioni di euro. Insomma, un saldo in attivo. E ancora, l'approvazione del Piano di fabbisogno del personale per il triennio 2019-2021. L'ottimizzazione del servizio dell'Ufficio legale; l'accordo con Federfarma per la riduzione della spesa farmaceutica pari a 530mila euro. Per ciò che attiene l'ospedale di Lamezia Terme, dal dottor Gallucci una "ventata di ottimismo" allorquando ha messo in risalto che si tratta di «una struttura dalle enormi potenzialità essendo l'ospedale più grande che ricade nell'Asp di Catanzaro», auspicando per esso il ruolo che merita nel contesto territoriale al centro della Calabria.
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