di GABRIELE RUBINO
Non è servito a molto l'ultimatum del commissario dell'azienda ospedaliera Mater Domini (e del Pugliese), Giuseppe Zuccatelli, indirizzato all'Asp di Catanzaro per il pagamento degli arretrati al Centro Regionale di Neurogenetica. E così si è consumato una sorta di scontro istituzionale, con beffa per l'Asp.
L'azienda sanitaria provinciale aveva dieci giorni di tempo per versare all'associazione che si occupa di ricerca nel Centro 233 mila euro. Preso atto del muro dell'Asp, Zuccatelli farà da sé. Il manager opera in forza di una nota del commissario Cotticelli del 26 febbraio scorso.
Nella delibera adottata oggi dall'azienda ospedaliero universitaria Mater Domini (con il parere favorevole del nuovo direttore amministrativo, Giovanni Stroppa, e del nuovo direttore sanitario, Franco Caracciolo) sarà proprio l'ex Policlinico a versare subito la somma all'associazione che regge il centro di Lamezia Terme. Ma recupererà i 233 mila euro nella successiva rimessa regionale in compensazione. All'Asp di Catanzaro sarà decurtato l'equivalente. In un modo o nell'altro, quindi è sempre l'azienda sanitaria provinciale catanzarese a metterci i soldi.
Inoltre, nell'atto firmato da Zuccatelli è prevista l'istituzione di un tavolo tecnico presso il dipartimento di Tutela della Salute per affrontare "la problematica" sul funzionamento futuro del Centro regionale di Neurogenetica, che negli ultimi mesi ha avuto una storia travagliata.
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