L'Assemblea nazionale del Pd traccia il percorso per rifondare il partito, a febbraio le Primarie aperte a tutti

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  19 novembre 2022 23:37

L’Assemblea nazionale del Pd nella maggioranza assoluta è con il segretario uscente Enrico Letta per procedere nel suo percorso innovativo di rilancio con il nuovo percorso costituente.

Approvata infatti la proposta di “aprire” a tutti il Partito. 553 sono stati i voti a favore, 21 quelli contrari e 36 gli astenuti.

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Sono state decise le tappe che porteranno il Pd al Congresso. Si inizia giovedì prossimo 24 novembre con una manifestazione pubblica a Roma. La tappa finale, con lo svolgimento delle primarie il 19 febbraio 2023. Data da considerare “elastica” perché soggetta alla data in cui verranno fissate le regionali in programma nelle regioni dove si voterà. Giovedì prossimo quindi –come ha detto e chiesto Letta- il Pd “apre la sua piazza”. Una frase tutt’altro che sibillina quella di Letta rivolta evidentemente a gruppi di opposizione all’interno del Partito. Per Letta, parlando anche opposizione parlamentare  infatti   c’è un rischio che è “quello di cedere terreno alla destra, ma anche a chi "fa opposizione al Pd prima che al governo, proprio mentre si cerca di rifondare il partito su basi nuove.”

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Letta ha assunto l’impegno che "Lunedì a tutti i territori arriverà un vademecum con tutte le iniziative da prendere per la fase costituente, a partire dalla controproposta sulla legge di bilancio, sui temi sociali e sul salario minimo". Per il Pd dunque “Un "congresso costituente” con un percorso di allargamento che renderà possibile la partecipazione di persone e soggetti che oggi hanno cominciato un lavoro di convergenza con noi, con delle regole più semplici e tempi certi".  

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