Un atto di indirizzo per proporre al sindaco e alla Giunta la sospensione di ogni eventuale installazione e sperimentazione riguardanti i sistemi di comunicazione elettronica di quinta generazione, in attesa degli esiti delle valutazioni epidemiologiche e di salute pubblica, nonché le valutazioni da parte dei competenti organi di diritto comunitario e nazionale, per fare chiarezza sulla consapevolezza dei rischi socio-sanitari relativi a queste nuove tecnologie.
Il provvedimento in questione, da inoltrare all’Ufficio tecnico affinché “congeli” le procedure termini e modalità l’installazione di antenne 5G, sarà presentato all’Esecutivo dall’assessore all’Ambiente e Territorio, Virginia Amato.
“Ben vengano progresso e nuove tecnologie, ma abbiamo il dovere di preoccuparci della tutela dei cittadini – afferma l’assessore Amato -. Aspettiamo notizie certe in merito alle conseguenze sulla salute dell’installazione di questi ripetitori, in particolare studi e risultati scientifici che ci portino ad escludere la nocività sulla salute. Fino ad allora nessuna improvvisazione o leggerezza”.
"Come è noto esistono già attendibili, noti e qualificati studi medico-scientifici nazionali ed internazionali che attestano la potenziale nocività per la salute umana delle onde elettromagnetiche emessi da tecnologie di comunicazione senza fili, con rischi per il sistema neurologico, immunitario, endocrinologici e persino genotossici tumorali e aumento di fenomeni di elettrosensibilità nella popolazione. Al momento, le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivante da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne".
“Il 5G è una tecnologia che si basa su microonde e radiofrequenze più elevate rispetto agli standard cui ci si era abituati in precedenza, con la possibilità di trasferire maggiore energia ai mezzi e una minore penetrazione nelle strutture solide. Per quest’ultima ragione, c’è la necessità di un maggior numero di ripetitori"."
"Queste tecnologie, inoltre – conclude l’assessore all’Ambiente - sono in fase sperimentale in molti Comuni del territorio nazionale. Ritengo sia giusto applicare il principio precauzionale sancito dall’ Unione Europea, in attesa del termine delle valutazioni sulla salute pubblica. L’accettazione di qualsiasi procedimento relativo al 5G deve subordinata a una verifica preliminare con l’autorità pubblica responsabile della salute dei cittadini”.
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