L'assessore Gallo: "Occhiuto presidente lungimirante, ha chiesto agricoltura e forestazione al passo con i tempi"

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  22 novembre 2021 18:07

"Occhiuto è stato bravissimo in pochissimo tempo affrontando dossier come Sacal con celerità ed idee chiare. Sta sburocratizzando la Regione ed ha una personalità politica lungimirante". È quanto ha detto il riconfermato assessore regionale all'Agricoltura Gianluca Gallo in occasione della presentazione del premio 'L'Ampolla d'oro' nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro.

"Io ringrazio il Presidente Occhiuto per avermi riconfermato alla guida dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Calabria. Il Presidente ha già dato gli indirizzi,  a me ha chiesto di gestire la fase ordinaria per come è stata gestita sinora. Abbiamo continuato - ha aggiunto-ad essere martellanti, nella scorsa settimana abbiamo messo a pagamento attraverso l'Arcea due decreti da 48 e 78 milioni destinati ai nostri agricoltori in questo momento di difficoltà". 

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"Anche quest'anno raggiungeremo il parametro di spesa di fine 2022 con un anno di anticipo. Il Presidente Occhiuto  - ha detto ancora Gallo - ci ha chiesto di tendere ad un'agricoltura e ad una forestazione al passo con i tempi per metterli al centro del panorama internazionale. Una sfida difficile ma vogliamo  portare in Europa una Calabria che non si aspetta". 

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"In questo momento di difficoltà abbiamo velocizzato i pagamenti e aumentando le economie versate agli imprenditori.  Abbiamo tutelato le filiere, li abbiamo fatto con la misura 21. L'agricoltura è colpita anche da eventi metereologici e congiunture di mercato che cerchiamo di affrontare"  ha concluso l'assessore Gallo che durante la presentazione del premio dedicato ai migliori oli della provincia di Catanzaro ha sottolineato le sfide con le difficoltà create dall'Europea e dalla Cina.

Una vera battaglia 'in casa' perché l'Unione Europa con le sue decisioni tende a mettere in difficoltà il made in Italy e la produzione di qualità. La lotta 'fuori casa' è invece con la Cina che sembrerebbe mettere in atto sempre meglio la sua capacità di 'copiare', e questa volta è proprio la produzione agricola italiana nel mirino della potenza gialla.

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