L’Associazione ‘Amica’ di Pontegrande celebra squadra e dirigenza dell’Us Catanzaro 1929

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images L’Associazione ‘Amica’ di Pontegrande celebra squadra e dirigenza dell’Us Catanzaro 1929

  26 maggio 2023 08:56

di FRANCESCO IULIANO

L’Associazione socio ricreativa ‘Amica’, con la presidente Luisa Corticelli ed il  gruppo soci, ha reso omaggio alla società del presidente Floriano Noto, per l’entusiasmante stagione sportiva conclusa con la promozione in serie B.

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Che Bello è… Non una semplice frase ma uno stato d’animo che sintetizza ciò che cuore e mente vorrebbero raccontare”. 

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E’ stato questo lo slogan che ha animato il gruppo nella festa organizzata nei locali dell’ex Circoscrizione di Pontegrande, il quartiere a nord della città di Catanzaro.

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“Non è stata una semplice festa a tinte giallorosse - ha commentato Luisa Corticelli -  ma un atto di amore verso l’Us Catanzaro 1929. Un modo di rispondere “presente” ed offrire il giusto omaggio alla dirigenza del sodalizio giallorosso per la straordinaria stagione calcistica, che ha visto la squadra del presidente Floriano Noto essere ammirata ed invidiata per il suo sistema di gioco a livello europeo, senza dimenticare la sua organizzazione interna, diventata un “caso” di studio in materia di marketing e comunicazione nel corso di laurea triennale in “Business Administration and Economics” dell’Università Tor Vergata di Roma”. 

Hanno risposto tutti ‘presenti’ alla chiamata della presidente Corticelli : papà, mamme, nonni, nonne, zii, zie che hanno fatto di una passione il loro stile di vita.

C’erano anche bambini e bambine, ragazzi e ragazze, i giovani che attendevano da decenni che si potesse realizzare il sogno e la favola a lieto fine. Gli stessi giovani che tifano Catanzaro perché si sono fidati ed hanno creduto pur non avendo visto. 

Tutti presenti per accogliere il direttore sportivo, Giuseppe Magalini ed il responsabile dell’area Marketing, Salvatore Maiore, ospiti d’onore di una serata in cui la protagonista è stata la passione per il  Catanzaro. “Non solo una squadra di calcio, ma una città che pulsa, vibra e freme per undici ragazzi che corrono sul prato del “Ceravolo”. 

E non sono mancati i cori da stadio ed i balli arricchiti dalle coreografie del maestro Amato Lamanna. Al termine, anche la consegna di una targa ricordo al direttore Magalini.

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