"Non ricorrono gli estremi per la misura cautelare": è stato rigettato l'appello cautelare della Procura della Repubblica che ha chiesto l'applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di Simone Rocco Russomano, difeso dall'avvocato Giuseppe Menzica e coinvolto nell'operazione Last Generation, che a giugno scorso ha portato all'arresto di 24 persone nel soveratese.
Per i giudici del Tribunale della libertà, sembrano non sussistere gli estremi per ritenere Russomano come un membro della presunta associazione criminale che, a dire della Procura, avrebbe avuto il monopolio dello spaccio di sostanze stupefacenti a Soverato e dintorni.
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