"Le riflessioni del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sugli infermieri inidonei alla mansione,
alimenta nuovamente la polemica sui cosiddetti operatori della sanità imboscati. Sembra l’ennesimo attacco della politica alla categoria del Medico Competente, dei Servizi PISAL delle ASP e dei Professionisti Specialisti che certificano le patologie per cui il Presidente Commissario non avrebbe nulla da dire viste le sue dichiarazioni".
Lo afferma il Coordinatore Regionale S.I. COBAS Sicilia e Calabria Roberto Laudini.
"Leggendo attentamente - prosegue - tra le righe del comunicato rilasciato il 4 luglio u. s. dal Presidente della Regione Calabria e Commissario ad acta della sanità regionale, così non sembra.
Probabilmente con l’intendimento di evidenziare la carenza di infermieri posta in relazione alle unità
prescritte o dichiarate inidonee alla mansione specifica se consideriamo settori in difficoltà come il Sistema
Emergenza Urgenza 118 delle Postazioni Territoriali, così come gli operatori della Centrale Operativa del
SEU, dei reparti ospedalieri e di quelli dei pronto soccorso calabresi, accusa gli organi deputati alla
sorveglianza sanitaria di presunte irregolarità, tant’è che annuncia di aver investito gli organi competenti.
Peccato che al Presidente sia sfuggito un bando legittimo dell’ASP di Catanzaro deliberato con l’atto n. 770
del 25/06/2024 dal Commissario Battistini, che intende cambiare il profilo agli infermieri partecipanti in
Collaboratore Amministrativo Professionale, togliendo al sistema sanitario regionale un infermiere vincitore
che si trasformerà in amministrativo, con buona pace dei servizi in carenza di infermieri".
"Immaginiamo se il vincitore del posto messo a concorso, risulterà un infermiere di un settore già in carenza
di personale infermieristico, quel settore si ritroverà ancor più penalizzato da una decisione gestionale che
risulta di sicuro essere in conflitto con la presunta preoccupazione del Presidente, riferita alla carenza di
personale infermieristico per presunti ed inappropriati giudizi di inidoneità dei Medici Competenti e dei
Servizi PISAL delle ASP che spesso sovvertono il giudizio del Medico Competente che aveva giudicato
idoneo il lavoratore ricorrente avverso al giudizio del Medico Competente e questo concorso interno
all’ASP di Catanzaro è emblematico come caso, se il Presidente intende occuparsi della carenza di
infermieri.
Probabilmente Occhiuto - aggiunge - con questo novato attacco al sistema della sorveglianza sanitaria, intende riscrivere il Decreto Legislativo 81/08, testo unico sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro, visto e considerato che mette sotto inchiesta solo una parte del sistema della sicurezza, cioè quello
del Medico Competente, degli SPISAL e dei Professionisti Specialisti, senza riuscire ad allargare il
ragionamento all’intero sistema e quindi ai Datori di Lavoro che hanno tra l’altro la possibilità di inviare i
dipendenti interessati alla Commissione Medica di Verifica".
E conclude: "Bisogna considerare che un infermiere abbandonato dal Datore di Lavoro che ha l’obbligo di informarlo, di formarlo e di proteggerlo da lavoro non tutelato, sarà certamente un lavoratore prescritto, limitato o inidoneo per il quale i professionisti succitati, non potranno esimersi dall’applicare i dettami normativi salvo
diventare poi i capri espiatori del Presidente. Per quanto accaduto, la nostra O.S. intende esprimere ai Professionisti citati, la propria vicinanza. Al Presidente Occhiuto invece, chiediamo di rivedere le proprie convinzioni, fermandosi a riflettere sul fatto che, la carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro, potrebbe essere la causa principale di malattie professionali da cui si originano le attestazioni di inidoneità o di limitazione funzionale, per cui Egli ha deciso di prendere posizione".
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