Lavorare di domenica: il valore di chi tiene in piedi la società quando tutti riposano

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  15 giugno 2025 13:47

di SETTIMIO PAONE

La domenica, per molti, è un giorno dedicato al riposo, alla famiglia, al tempo libero. Le città si svuotano, i ritmi rallentano, e si riscopre il piacere della calma. Ma mentre gran parte delle persone si concede una pausa, c’è chi continua a lavorare per garantire che tutto funzioni, senza interruzioni.

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Tra i tanti lavoratori che non si fermano ci sono medici, infermieri, addetti al trasporto pubblico, personale della ristorazione, operatori ecologici, e soprattutto coloro che rispondono al telefono nei call center. Proprio questi ultimi svolgono un ruolo essenziale e troppo spesso sottovalutato.

Chi lavora in un call center, anche nei giorni festivi, non si limita a fare semplici telefonate commerciali come spesso si immagina. Molti di loro operano nei settori dell’assistenza tecnica, sanitaria, energetica o pubblica, gestendo urgenze legate a servizi primari come la corrente elettrica, il gas, l’acqua, o le linee telefoniche. Basta pensare a un guasto improvviso al contatore della luce, a una fuga di gas, a un’interruzione del riscaldamento in pieno inverno: in tutti questi casi, è proprio una voce al telefono, spesso di domenica, che ci ascolta, raccoglie la segnalazione e avvia l’intervento necessario.

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Questi lavoratori sono un ponte tra il cittadino e i servizi essenziali. Rispondono a chiamate stressanti, gestiscono situazioni di emergenza, spesso con risorse limitate e turni prolungati. Eppure, raramente ricevono il riconoscimento che meritano.

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Naturalmente, anche le Forze dell’Ordine svolgono un ruolo fondamentale durante i festivi, garantendo la sicurezza e la gestione delle emergenze. Ma il loro contributo è già ampiamente noto e riconosciuto. È giusto, invece, dare oggi maggiore visibilità a chi opera in silenzio, dietro una cuffia, in una stanza senza finestre, e garantisce un servizio concreto e immediato a milioni di cittadini.

Una società davvero civile dovrebbe imparare a valorizzare ogni lavoro che contribuisce al funzionamento collettivo, soprattutto nei giorni in cui la maggior parte si ferma. Ospedali aperti, autobus in circolazione, ristoranti che accolgono clienti, call center che ricevono segnalazioni e inviano tecnici a ripristinare la luce: tutto questo è possibile grazie a chi lavora anche la domenica.

La prossima volta che ci troveremo senza energia elettrica o con un problema urgente in casa, e qualcuno risponderà prontamente al telefono per aiutarci, ricordiamoci che quella persona sta lavorando mentre noi vorremmo solo tornare alla normalità. E magari, oltre al problema, dedichiamo anche un "grazie". È un gesto piccolo, ma carico di rispetto.

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