Si sono dati appuntamento alle 10 di questa mattina nel piazzale antistante il Palazzo di Governo, le lavoratrici ed i lavoratori agricoli della provincia di Catanzaro, che aderiscono alle tre sigle sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, e Uila-Uil.
Alla base della loro protesta: l’esclusione a qualsiasi “sostegno”, nonostante la perdita di migliaia di giornate di lavoro a causa dell’emergenza Covid.
Al presidio, organizzato in occasione della mobilitazione nazionale unitaria dal titolo “Lavoratori agricoli zero sostegni, zero diritti”, sono intervenuti i segretari regionali Bruno Costa per la Flai Cgil, Michele Sapia per Fai Cisl e Nino Merlino per Uila Uil, accompagnati dai segretari territoriali di Fai (Daniele Gualtieri), (Battista Platì) e Uila (Giorgio Vito, Massimo Converiati e Pasquale Barbalaco) che, unitamente, hanno consegnato alla segreteria del prefetto di Catanzaro, un documento contenente alcune importanti rivendicazioni, come:
la garanzia per l’anno 2020 , ai fini della tutela assistenziale e previdenziale, delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019; il bonus per gli stagionali dell’agricoltura e la sua compatibilità con il reddito di emergenza; l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi; la tutela ai lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali; il riconoscimento di una cassa integrazione stabile anche per i pescatori vista la forte riduzione dell’attività di pesca. Inoltre i sindacati del comparto chiedono che venga riconosciuta la “clausola sulla condizionalità sociale” nella Politica agricola comune (PAC) per fare in modo che i contributi europei vadano solo a chi spetta i contratti di lavoro e le leggi sociali, esprimono contrarietà al tentativo di semplificare ancor di più l’uso di voucher in agricoltura, con gravi ricadute sulle tutele e i diritti dei lavoratori, e rappresentano l’esigenza di rinnovare celermente i contratti provinciali del settore agricolo e florovivaista, visto che le trattative sono ancora bloccate in quasi tutti i territori.
fra.iul.
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