di PAOLO CRISTOFARO
Stavano facendo lavori di costruzioni di marciapiedi in un terreno, con giardino, che risulta però sottoposto a sequestro preventivo del Tribunale (n° 4028/17 RGNR mod. 21 – 3129/17 RG Gip). Il Comune ne ordina la demolizione immediata e il ripristino dell'area.
E' successo a Crotone e il tutto è stato appurato grazie ad un rapporto redatto dalla Regione Carabinieri Forestale “Calabria” - Stazione di Santa Severina - a seguito di segnalazione da parte del Gruppo Carabinieri Forestale di Crotone. Dal rapporto è emerso, appunto, che l’area e l’immobile dove si stavano eseguendo i lavori, erano sottoposti ad un provvedimento di sequestro. Nel terreno, che risulta di proprietà di R.B.T., 43enne di Crotone, si stavano eseguendo nello specifico lavori di sistemazione e ripristino dei percorsi pedonali, ma "in assenza del prescritto titolo abilitativo, rappresentando questo un’attività vincolata, priva di discrezionalità, rientrante nell’esercizio dei poteri sanzionatori e di controllo del territorio e repressione degli abusi edilizi", come riporta lo stesso Ente comunale.
Il Comune di Crotone ha quindi ordinato al proprietario - esecutore dei lavori - di provvedere a proprie cure e spese entro il termine di 90 giorni dalla notifica del provvedimento, alla demolizione e alla rimozione delle opere abusive descritte e al ripristino dello stato dei luoghi. Parallelamente, per conoscenza, la documentazione è stata trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, per le opportune verifiche giudiziarie.
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