E' indirizzata al prefetto, al presidente della Amministrazione Provinciale di Catanzaro, al procuratore
della Repubblica, al comandante Provinciale Carabinieri, al comandante Provinciale dei vigili del fuoco, al presidente di Ferrovie della Calabria srl e alla Soprintendenza per i Beni culturali della Calabria la segnalazione dei consiglieri comunali di minoranza del Comune di Girifalco Carolina Scicchitano, Elisabetta Ferraina, Teresa Signorello e Mario Deonofrio, con riferimento ai lavori e a una serie di attività sulla S.P. 162/2, tratto interno al centro abitato di Girifalco, ovvero Corso Garibaldi che metterebbero " in serio pericolo la comunità",.
"Con l’emanazione dell’ordinanza palesemente illegittima pubblicata il 03 ottobre scorso, il sindaco di Girifalco ha imposto una serie di limitazioni alla libera circolazione dei cittadini - scrivono - Ciò che preoccupa ora è che, con detto provvedimento (nonostante non sia stato emanato alcun divieto specifico per gli autobus, come
imposto dalla legge) il servizio di linea delle Ferrovie non percorre più parte della rete stradale cittadina, in particolare la sp 162, per raggiungere zone del paese da sempre servite (anche per la presenza di uffici quali il Comune, il Comando VV.FF., il Comando Stazione Carabinieri Forestali, il Presidio Ospedaliero ex OPP, la REMS che è direttamente a servizio del Ministero di Giustizia e il Liceo Scientifico), senza consentire la fermata proprio al centro del paese e forse deviando gli autobus non si sa dove. Sarebbe necessario quindi, e se ne fa espressa richiesta di copia, sapere se sia intervenuta qualche limitazione imposta dagli uffici comunali".
"Il nulla osta della Provincia indicato in motivazione era solo un provvedimento di proproga dell’autorizzazione al cantiere, giammai la Provincia ha assentito a limitazioni della circolazione sulla propria strada. Orbene, la L.R. n.23/1999 (artt.2 e seguenti) dispone che siano le Province a sorvegliare e valutare l’efficienza, la sicurezza e qualità dei servizi di linea che, a monte, sono pianificati e concordati con l’emanazione di dettagliati piani del traffico, approvati dalla Regione e condivisi con tutti i soggetti interessati (gestore, comuni, province e comunità montane), nell’interesse primario del servizio al cittadino. Ebbene, a Girifalco, il Sindaco modifica ogni cosa abusando delle facoltà concesse dall’art.50 del TUEL in materia di ordinanza, arrogandosi il potere di assegnare alle Ferrovie (almeno si dice, visto che atti formali non se ne vedono) percorsi alternativi, fuori dal perimetro urbano".
"Condotta ancor più allarmante è l’apposizione, sempre da parte del comune, di una palificazione di dissuasori in ferro/ghisa (di colore nero) su Piazza Umberto I -S.P. 162, a delimitazione tra la proprietà provinciale e gli spazi comunali. Ebbene, con tale ultima opera il Comune ha ristretto lo spazio di manovra sulle corsie che
formano la strada provinciale, tanto da rendere pericoloso persino un ipotetico incorcio tra due veicoli provenienti in senso opposto. La posa in opera di tali manufatti mette in pericolo i pedoni che escono dalla Chiesa principale del paese, ivi esistente, che si ritroverebbero subito a contatto con le automobili, causa l’annullamento dei marciapiedi e la presenza della strada resa, altresì, ingannevole per l’assenza di strisce a terra o strisce pedonali (per evitare la palificazione già ora le vetture salgono sul marciapiede dove sostano i pedoni)".
Da qui la richiesta di interventi " e quali azioni siano valutate dalla Procura della Repubblica se non altro, per verificare la persistenza i un tentato attentato alla sicurezza della circolazione, punito dall’art.432 c.p., anche perché ove dovesse accadere qualcosa di spiacevole, gli scriventi hanno (è poca cosa) la coscienza a posto, avendo segnalato in tempo ogni anomalia".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736