Contratto di assunzione a tempo determinato, per la durata di un anno, con l’azienda di call center Konecta. Lo hanno firmato oggi gli 80 lavoratori a progetto fuoriusciti dalla Abramo customer care che erano rimasti fuori dall’accordo siglato nel dicembre dello scorso anno presso il ministero della Sviluppo Economico, basato su un progetto della Regione Calabria per la digitalizzazione delle cartelle cliniche che è servito a salvare 1000 posti di lavoro dei dipendenti ex Abramo. Per i Lap, che non erano stabilizzati come gli altri colleghi nell’azienda calabrese poi messa in liquidazione, si era aperto un periodo di grande incertezza. Konecta si era impegnata ad assumerli entro Pasqua. Scadenza poi slittata a oggi, anche se gli 80 lavoratori a progetti hanno ottenuto solo un contratto di un anno.
Per il segretario provinciale Uil, Fabio Tomaino, che ha seguito tutte le fasi della vertenza, si tratta “di un buon passo ma solo se si costruisce da subito un percorso di stabilizzazione. Lo stesso che è stato sancito all’incontro del 19 dicembre 2024 al Ministero, altrimenti si rischia di lasciare ancora 80 famiglie nell’incertezza della precarietà”.
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