Lavoro, il Comune di Pentone continua nel suo processo di integrazione della propria pianta organica con nuove assunzioni

Il Comune di Pentone continua nel suo processo di integrazione della propria pianta organica e di opportunità esperenziali e lavorative. Dopo la pubblicazione del bando che prevederà l’assunzione a tempo indeterminato di un funzionario amministrativo, l’apertura dei bandi del
servizio civile con 4 unità per un anno, oggi è stata la volta dell’avviso pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche di coesione, finalizzato all’acquisizione delle Manifestazioni di interesse per l’assunzione di personale a tempo indeterminato.

Attraverso una Delibera di Giunta l’Amministrazione guidata dal primo cittadino, Vincenzo Marino, ha dato seguito a questa manifestazione richiedendo l’integrazione nella propria pianta organica di ulteriori 3 funzionari da destinare alle aree tecnica, giuridica e amministrativa: nello specifico 1 profilo di esperto in Architettura, 1 esperto in materie giuridiche, 1 esperto in materie contabili/amministrative. Partecipando a questo avviso il Comune di Pentone mira a promuovere l’assunzione di ulteriori professionalità oltre a quelle già presenti nella pianta organica e a quelle di prossima assunzione come da concorso bandito nei giorni scorsi. Le risorse una volta acquisite saranno destinate alla gestione, all’attuazione e al monitoraggio delle risorse delle politiche di coesione europea. “Rafforzare la capacità amministrativa attraverso nuove risorse professionali che concorrano ad una maggiore efficienza e produttività degli uffici e dei servizi, è stato fin dall’inizio del nostro mandato un obiettivo che ci siamo prefissati. Ora cogliendo queste opportunità e sperando nella loro positiva determinazione diamo seguito a questo obiettivo di mandato”.

Così si esprime il primo cittadino con grande soddisfazione anche per aver saputo in questi anni promuovere politiche di turn over e di opportunità lavorative. “Programmare e concretizzare le proprie ambizioni amministrative è un bene per tutta la comunità che si gioverà di queste strategie occupazionali che tra l’altro non graveranno sui bilanci dell’ente, ma saranno finanziate dallo Stato attraverso un fondo specifico in deroga persino alle capacità assunzionali previste dai Piano”.

CLICCA QUI