Le associazioni di Lamezia Terme: "La ripartenza non può dimenticarsi dei malati oncologici"

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images Le associazioni di Lamezia Terme: "La ripartenza non può dimenticarsi dei malati oncologici"

  13 maggio 2020 19:55

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione sottoscritta da Giuseppe Gigliotti presidente Italia Nostra Lamezia Terme, Giuseppe Marinaro coordinatore malati cronici del lametino,  Leila Santi comitato diritto alla salute e Concita Trino comitato malati oncologici Calabria

"Nell’approssimarsi della fase di ripresa, occorre fare tesoro dell’esperienza recente; il dettagliato cronoprogramma di riavvio delle attività del nostro Paese non può limitarsi a cartolerie, librerie, aziende agricole e industriali, cui seguiranno negozi di arredamento, di calzature, i bar, le pizzerie, i parrucchieri e i centri estetici…

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"La ripartenza graduale dell’economia in Italia non può essere preminente rispetto alla prevenzione delle malattie oncologiche, alla loro diagnosi precoce, agli screening della nostra popolazione. Al momento le visite specialistiche, le endoscopie, gli esami di laboratorio, le ecografie, sono ferme da troppo tempo, l’erogazione di queste indagini è ancora limitata ai soli casi urgenti, cioè possono fruire di questi accertamenti soltanto casi eclatanti, e quindi ormai gravi. Penso ai tumori della mammella, che quando costituiscono malattie ancora iniziali misurano pochi millimetri e sono individuabili soltanto con una semplice ecografia, ai piccoli polipi intestinali, ai tumori della pelle, cioè a tutte quelle lesioni che in fase precoce consentono tassi di guarigione superiori al 90%, ai tumori di polmone, fegato, tiroide, di frequente riscontro spesso nel corso di semplici esami di routine. Noi siamo molto preoccupati e lo sono i tanti medici di famiglia,eroi anche loro dimenticati,che prescrivono esami visite ed analisi per come i casi richiedono. Risultato:niente tranne rarissimi casi.I
pazienti non riescono a farsi visitare.Gli ambulatori sono chiusi. È ora di ricominciare a garantire il diritto alle cure e alla salute a quanti finora è stato negato. È ora che tutti gli ammalati trovino i farmaci senza impazzire.
La politica del rimando non funziona più. Non è possibile scaricare tutto questo sulle famiglie,già tanto in difficoltà e su i medici di famiglia, cassa di risonanza di tutte le giuste e sacrosante lamentele".

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