Le città di prossimità: gli Architetti di Catanzaro a confronto sugli scenari possibili di pianificazione urbana

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Il tavolo dei relatori
  16 aprile 2024 18:03

di ANNA TRAPASSO

Quali scenari di pianificazione urbana sono possibili per rendere le nostre città più vivibili? Sul tema delle "Città di prossimità" si sono interrogati gli Architetti dell'Ordine provinciale di Catanzaro in un convegno utile anche alla presentazione del nuovo numero della rivista di settore "AC News". Un numero dedicato, appunto, ai contributi condivisi presso l'evento alla "Casa delle Culture" di Catanzaro.

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Le parole del presidente dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Catanzaro, Eros Corapi, nella videointervista:

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Presente per i saluti istituzionali, il vicesindaco e assessore all'Urbanistica Giusy Iemma, ha evidenziato l'importanza e l'attualità dell'iniziativa a Catanzaro: "L'atto del progettare viene prima dell'atto del costruire, perciò abbiamo bisogno di architetti e urbanisti che si mettano a lavorare nella direzione dell'ecologia, della prossimità, della cura delle nostre e della nostra città. La collaborazione costante con l'Ordine degli Architetti di Catanzaro ci induce a valutare le osservazioni da essi mosse nei confronti del preliminare del PSC, che comunque non rappresentano criticità. La fase della conferenza di pianificazione si è conclusa ma ciò non vuol dire che si sia concluso il confronto, il PSC resta lo strumento più partecipato in assoluto per cambiare il volto della nostra città".

Intervenuti per i saluti istituzionali anche l'assessore all'Urbanistica di Lamezia Francesco Stella, il presidente della Fondazione degli architetti PPC della Provincia di Catanzaro Francesca Savari, il presidente nazionale Inarsviluppo Antonino Renda e Giuseppe Macrì, già presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Catanzaro.

Tre gli approfondimenti tematici nel pomeriggio di studi moderato da Eugenio D'Audino, consigliere dell'Ordine e delegato del Dipartimento cultura, informazione e comunicazione.

A parlare di Rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile nei centri costieri l'architetto Alessandra Pasqua, ad illustrare le prospettive di riforma della legislazione urbanistica Domenico Passarelli, docente presso la "Mediterranea" di Reggio Calabria, ed infine sulla Missione 2 del PNRR (Rivoluzione verde e transizione ecologica) l'architetto Domenicantonio Schiava, già Dg Urbanistica e Beni culturali della Regione Calabria.

Per Alessandra Pasqua, dopo una disamina sul contesto storico geografico degli insediamenti costieri, ai fini della pianificazione sostenibile è "necessario ristabilire la connessione culturale tra centro storico e nuova espansione litoranea, valorizzando oltretutto il patrimonio materiale  e immateriale dei centri storici", ma è al contempo importante "la rigenerazione del costruito nuovo lungo la costa, per conferire identità e favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità".   Diverse le azioni da mettere in campo per il perseguimento dei suddetti obbiettivi, tra queste "l'attivazione di incontri con gli stakeholders e le amministrazioni, la divulgazione in rete del patrimonio culturale e ambientale, il miglioramento della qualità dei servizi, l'individuazione e il recupero di percorsi rurali e di siti panoramici di facile accesso", ma anche "la razionalizzazione e la ricucitura del tessuto viario, l'implementazione di luoghi di aggregazione, l'uso attento di materiali da costruzione e lo stop al consumo di suolo in vista del recupero del costruito storico". 

Quanto alla "Missione 2", "Il PNRR ha segnato il passaggio dai programmi "compliance based - ha detto Domenicantonio Schiava - in cui occorre rendicontare la spesa sostenuta nel rispetto delle condizioni di finanziamento, a quelli "performance oriented", nei quali invece contano i risultati raggiunti (pay by results)". "Con le risorse messe a disposizione per la Rigenerazione Urbana - ha affermato - sapendone cogliere le opportunità, in virtù della competenza altamente specialistica richiesta, per gli architetti si possono aprire nuove opportunità di lavoro".    

Quanto, invece, alle "Sfide dell'Urbanistica oggi" (titolo, peraltro, del suo libro), Domenico Passarelli ha affrontato il tema delle prospettive di riforma, con una "governance capace di attualizzare una sistematica territorializzazione degli investimenti ed una messa in coerenza dei nuovi fondi strutturali". Si è parlato della proposta di legge di riforma sui principi di governo del territorio alla quale ormai da anni la sezione calabrese dell'INU sta lavorando. Una riforma "non più rinviabile", che prevede "il riordino e la semplificazione della normativa, la tutela dei poteri costituzionali pianificatori e dei principi di sussidiarietà dei Comuni, mediante l'istituzione di un "Urban Center Regionale", lo snellimento delle procedure di adozione dei PSC/PSA, l'istituzione di un organico "Sportello Unico Regionale", il superamento del doppio regime dei suoli e la realizzazione del principio del "contenimento dell'uso del suolo" e infine la modifica integrazione, e funzionamento del Nucleo di Valutazione Urbanistico territoriale previsto dal LUR". 

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