Sono trascorsi 22 anni da una delle più grandi tragedie che ha colpito il territorio calabrese. Alle 4 del mattino del 10 settembre 2000, 13 persone perdevano la vita a seguito dell'esondazione del torrente Beltrame nel camping "Le Giare" di Soverato. Un avvenimento impresso per sempre nella memoria di ogni calabrese che arrecò immane dolore a quanti persero una persona cara nella furia di fango e detriti che investì improvvisamente e violentemente quel luogo in cui campeggiavano circa cinquanta operatori dell'Unitalsi, tra cui alcune persone affette da disabilità, impossibilitate a fuggire dalla furia del maltempo.
Una cerimonia in ricordo di quelle 13 vittime si è tenuta quest'oggi a Soverato. Il ricordo di Paola Lanfranco, Iolanda Mancuso, Salvatore Simone, Concetta Zinzi, Ida Fabiano, Serafina Fabiano, Franca Morelli, Rosario Russo, Mario Boccalone, Raffaele Gabriele, Giuseppina Marsico, Antonio Sicilia e Vinicio Caliò. Nomi e storie indelebili.
"Ancora molti interrogativi sono aperti - ha detto il sindaco di Soverato Daniele Vacca - negli ultimi 10 anni assistiamo ad un incremento notevole delle vittime per alluvioni, bisogna lavorare molto sul dissesto idrogeologico".
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