di CARLO MIGNOLLI
"La Calabria di fronte alle opportunità del PNRR per una nuova idea di salute": questo il titolo dell’incontro moderato da Luisa La Colla, Responsabile Comunicazione Federsanità Anci Calabria, che ha avuto luogo nella “Sala Oro” della Cittadella Regionale Jole Santelli. L'impatto della pandemia in Calabria ha messo in luce la necessità di un radicale ammodernamento dell'organizzazione dei servizi sanitari per i cittadini. Durante i lunghi mesi di emergenza sanitaria, si è compreso l'importante ruolo e l'importanza della comunità, luogo in cui si sviluppano relazioni e forme di collaborazione tra tutte le risorse presenti: famiglie, Comuni, associazioni di volontariato, enti non profit, scuole, parrocchie e cittadini.
La priorità attuale è ripensare all'idea di salute, considerandola nella sua globalità, partendo dalla persona e dalla comunità in cui vive e lavora. Questo nuovo approccio può portare ad un percorso sociologico virtuoso con benefici sia sociali che economici. La ricostruzione e l’innovazione dell'offerta dei servizi sanitari della Calabria devono concentrarsi non solo sulla costruzione di nuove strutture e sull'acquisto di moderne tecnologie, ma anche sullo sviluppo e la condivisione di un nuovo pensiero organizzativo.
È necessario valorizzare le risorse, i talenti e le esperienze, soprattutto quelle ad alto contenuto innovativo, già presenti nella nostra regione. Sfruttando le opportunità offerte dal PNRR per la salute, la Calabria può diventare una regione pilota nel campo delle politiche di integrazione socio-sanitaria, attivando nuovi servizi, creando nuovi posti di lavoro qualificati e migliorando la qualità della vita dei calabresi.
Durante l'incontro Giusy Princi, Vicepresidente della Giunta Regionale, ha sottolineato che la regione è stata penalizzata dai dodici anni di commissariamento, ma la Giunta Regionale attuale ha intrapreso numerose iniziative per migliorare la situazione. La decongestione degli ospedali attraverso una medicina territoriale e la prevenzione dei servizi di assistenza alle persone fragili sono tra le principali sfide affrontate. La Princi ha concluso affermando che la sfida di migliorare il sistema sanitario calabrese è ardua, ma la determinazione è forte per restituire a cittadini calabresi i diritti che sono stati negati per tanto tempo.
Presente anche Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio Regionale, che ha affermato: “È notizia di settimana scorsa il fatto che si siano liberati dei fondi grazie all’integrazione del Pugliese Ciaccio con la Dulbecco. Grazie ai fondi del PNRR avverrà la riqualificazione e l’ampliamento del Pugliese come Casa di Comunità. Sono inoltre previsti 25 milioni per il Pronto Soccorso di Germaneto”.
Erano presenti anche: Pino Varacalli, Presidente della Federsanità Anci Calabria; Giuseppe Greco, Direttore dell'INPS Calabria; Rocco Di Santo, Presidente della SISS (Società Italiana Sociologi della Salute); Giacomo Panizza, Fondatore della Comunità Progetto Sud; Franco Caccia, Dirigente sociologo responsabile dei Servizi Sociali ASP di Catanzaro; Ernesto Esposito, Sub Commissario Sanità; Lucia Di Furia, Direttore Generale ASP Reggio Calabria, Maria Limardo, Sindaco di Vibo Valentia e Presidente della Conferenza Sindaci ASP VV e Simone Puccio, Sindaco di Botricello e Componente del Consiglio Regionale Anci Calabria.
Esposito aggiunge: “Questo è un convegno che si incentra sull’integrazione con il socio-sanitario, sfida importante che stiamo cercando di portare avanti. Il nostro obiettivo è un’integrazione completa tra ospedale e territorio, rafforzando le strutture territoriali. La vera integrazione può essere completata promuovendo nuove figure di operatori, coloro che cambieranno l’assistenza territoriale. Infine è importante mirare alla riduzione della migrazione passiva e individuare le cause che portano i calabresi a rivolgersi ad altre regioni e proprio su quelle ci concentreremo maggiormente offrendo maggiore qualità ai nostri concittadini grazie anche alla creazione di nuove strutture all’avanguardia su tutto il territorio”.
La Calabria ha dunque l'opportunità di sfruttare le risorse offerte dal PNRR per trasformare il sistema sanitario, promuovendo un'organizzazione più efficiente, innovativa e centrata sulla persona e sulla comunità. Questo impegno richiede la collaborazione di tutte le parti interessate, compresi i rappresentanti istituzionali, gli esperti del settore e la popolazione stessa. Solo attraverso un approccio integrato e una visione a lungo termine, la Calabria potrà raggiungere la sua aspirazione di diventare un punto di riferimento per le politiche di salute e il benessere dei suoi cittadini.
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