Le potenzialità acquifere in Calabria sono infinite ma sfruttate male: uno studio di Pino Macrì e Lucio Romeo

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Il Fiume Raganello a Cassano
  18 luglio 2025 16:23

   La Calabria è una regione ricchissima d'acqua: fiumi, torrenti, sorgenti montane e bacini artificiali formano una rete idrica di grande valore strategico e naturalistico. Nonostante queste enormi potenzialità, l'utilizzo effettivo delle risorse idriche è sorprendentemente basso.

Da un lato, l’approvvigionamento idrico risente di inefficienze e dispersioni nella rete; dall’altro, l’agricoltura – settore chiave per lo sviluppo del territorio – sfrutta solo in minima parte le disponibilità esistenti. Questo paradosso limita crescita, innovazione e poca attenzione delle risorse.

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Lo sostengono in una nota congiunta il Responsabile Regionale del Dipartimento  Infrastrutture e trasporti – Lega Calabria Salvini Premier,Giuseppe MACRI e il responsabile  dello stesso Partito per il Comune di Soverato,Lucio ROMEO.

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Nella nota i due dirigenti della Lega puntualizzano:

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“È quindi urgente valorizzare le infrastrutture esistenti, investire nella raccolta e gestione sostenibile delle acque, promuovere un uso razionale in agricoltura e nei centri urbani, promuovendo azioni per ridurre le pesanti perdite idriche delle condotte che in Calabria si assestano in circa il al 48,7% su un totale di 356 milioni di metri cubi e a fronte di una media nazionale del 42,4% di dispersione.

 

Le Regione, con i suoi Dipartimenti, interviene con un piano di monitoraggio costante, attraverso la SOCIRICAL guidata dal presidente Cataldo Calabretta che riprende slancio dopo l’accordo chiuso con il Gruppo Veolia divenendo, grazie all’incessante impegno del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso una società pubblica che si occuperà dell’intero ciclo integrato delle acque con l’obiettivo di un netto miglioramento della qualità per gli utenti.

 

La politica attenta è quella che negli anni è stata in grado, in alcuni territori, di realizzare opere idriche e bacini idrici che oggi rispondono alle crisi ambientali continue e alla domanda di acqua per usi civili e agricoli.  Nel territorio montano, precisamente nei territori di Cardinale, Brognaturo e San Sostene, in località “Lacina” è presente uno dei Bacini Idrici più importanti della Calabria,  un lago artificiale realizzato dallo sbarramento del fiume “Alaco” che ha creato un grande valore paesaggistico oltre alla risposta idrica dell’area centro-meridionale della Calabria.

Inoltre l'area circostante, risulta come sito SIC (Sito di Importanza Comunitaria) per il fatto che ospita una varietà di flora e fauna, protetta per la sua biodiversità.

La Tutela, la gestione e lo sviluppo della risorsa “acqua” è un impegno che attiene  al Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria per la tutela delle acque superficiali, sotterranee e marino-costiere nonché delle acque destinate al consumo, pertanto è necessario un piano di risanamento delle reti idriche e il completamento dei bacini idrici in abbandono da attuare in breve tempo con un azione decisa”.

 

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