Le potenzialità di Girifalco nell'agricoltura, il M5S discute di metodi da utilizzare e finanziamenti da richiedere

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Incontro Come sviluppare l’agricoltura, metodi da utilizzare e finanziamenti da richiedere a Girifalco
  08 settembre 2020 10:58

Quale miglior luogo per parlare d’agricoltura e di zooctenia se non all’orto botanico di Girifalco. Ci ha pensato bene il M5S di Girifalco che ha riunito attivisti e simpatizzanti ma soprattutto gente di questo settore che si è potuta confrontare direttamente con gli addetti ai lavori ed in particolare con Paolo Parentela componente della commissione permanente sull’Agricoltura della Camera dei deputati.

La presenza del parlamentare - che ha maturato una grande esperienza in quest’ambito nell’arco di circa sette anni dall’inizio del suo mandato – ha informato i presenti del lavoro a favore del comparto agricolo e delle interessanti novità che sono state introdotte al riguardo. Una sorta di tavolo tecnico dunque, aperto, a cui si è dato spazio alla discussione e al confronto al quale erano presenti circa 60 persone provenienti anche da altre parti della regione tra cui i Fattivi – gruppo legato al M5S -.

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Si è parlato di come vi sia la necessità che le terre non vengano lasciate incolte perché costituiscono un patrimonio di potenziale ricchezza e su come su di esse si possa investire meglio che in passato grazie anche ai fondi che il Governo è riuscito a destinare sia pure in un periodo particolare come quello attuale in piena pandemia.

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Si è poi discusso della Banca della terra e di come i comuni debbano fare dei censimenti al riguardo, di come occorra preservare l’acqua che è una risorsa fondamentale per le colture e come questa non vada sprecata come purtroppo è tristemente emerso nel corso della discussione. Si è inoltre parlato della possibilità per gli imprenditori locali di potersi consorziare per ottimizzare la produzione di prodotti di nicchia da lanciare sui mercati che contano evitando così la parcellizzazione delle terre.

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Di come sia ineludibile il fatto che oggi l’agricoltura vada ripensata in modo innovativo – e su questo settore il Governo ha investito anche parecchi soldi - perché il contadino di oggi deve poter diventare un imprenditore a tutti gli effetti; che non pensi dunque soltanto al fabbisogno delle proprie esigenze familiari ma che gli si possa consentire di andare oltre al proprio orizzonte affinché l’agricoltura costituisca una primaria fonte di guadagno.

Di come Girifalco abbia molte potenzialità in questo comparto ma che lo stesso debba essere razionalizzato in modo coerente perché non è pensabile che a Girifalco esistano produttori di miele – sembra che ve ne siano una dozzina – e poi il miele a sua volta venga commercializzato in aziende di realtà vicine che oltretutto possiedono un marchio degno di tal nome. Un autentico paradosso. Ecco dunque la necessità di fare rete tra i vari produttori “perché da soli – è stato ribadito - non si va da nessuna parte”.  Tante dunque le idee programmatiche, tanto il desiderio di mettersi in moto e tanta la soddisfazione di chi ha partecipato da rimanere fino all’imbrunire.

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