Le segreterie regionali della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl-Fna e Faisa-Cisal confermano lo sciopero dei trasporti il 4 settembre      

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  01 settembre 2020 10:14

"La Prefettura di Catanzaro ha convocato Regione, sindacati e aziende per un ultimo tentativo di conciliazione sul trasporto pubblico. Lo sciopero di 4 ore del prossimo 4 settembre resta confermato! se l’annunciato confronto con Regione e associazioni delle aziende non produrrà risultati sarà proclamato un successivo sciopero di 8 ore  di tutti i lavoratori del trasporto pubblico calabrese con manifestazione! " E' quanto si legge in una nota stampa delle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti,    Ugl-Fna e Faisa-Cisal.           

"Nei mesi di giugno e luglio - proseguono i sindacati - abbiamo tentato di avviare inutilmente un confronto con la Regione Calabria e con le Associazioni che rappresentano le aziende del trasporto pubblico locale. Siamo stati costretti, dunque, ad avviare due procedure di raffreddamento come previsto dalle leggi che regolano gli scioperi nei servizi pubblici ed alla fine abbiamo proclamato una prima azione di sciopero di 4 ore per il prossimo 4 settembre. Le ragioni dello sciopero sono ormai note e si sostanziano nella profonda preoccupazione per lo stato del trasporto pubblico locale nella regione e le conseguenze sullo svolgimento di servizi pubblici essenziali per i cittadini, oltre che la limitazione di diritti contrattuali verso i lavoratori del settore".

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"Abbiamo già evidenziato quanto, a nostro avviso, - ribadiscono le segreterie regionali dei sindacati - sia stato irresponsabile l’attegiamento della Regione che, nonostante le ripetute richieste dei sindacati, si è limitata ad un unico e inconcludente incontro avvenuto in videoconferenza il 29 giugno scorso. Così come profonde le ragioni del nostro dissenso nei confronti delle Associazioni delle aziende che non hanno voluto fare un accordo quadro per la gestione dei processi relativi al fondo ed alla cassa integrazione, in modo da dare uniformità alle tutele dei lavoratori del settore. In questo quadro critichiamo in modo chiaro anche quelle aziende che hanno sottoscritto verbali di impegno sulla differenza salariale del 20 per cento o sull’anticipo della cassa integrazione non rispettando poi questi accordi. Oggi ci troviamo di fronte anche alla richiesta da parte di alcune aziende di nuova cassa integrazione per covid!".

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"Riteniamo non più rinviabile, dunque, - chiosano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Fna e Faisa-Cisal -  la convocazione da parte  dell’Assessore regionale ai trasporti di una riunione seria con tutti i soggetti interessati per affrontare nelle migliori condizioni possibili la fase attuale e per programmare, in vista del nuovo anno scolastico, un piano di trasporto pubblico in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza, le garanzie per i lavoratori del settore e la sicurezza dei cittadini calabresi".

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"La Prefettura di Catanzaro, nel tentativo di esperire un ultimo tentativo di conciliazione tra le parti, ha convocato Regione, sindacati e aziende. Nessun accordo è stato trovato, ma le Organizzazioni sindacali hanno dimostrato ancora una volta grande senso di responsabilità, preso atto dell’impegno del rappresentante della Regione a convocare un confronto specifico in tempi brevissimi, confermando le 4 ore di sciopero dalle 9 alle 13 del prossimo 4 settembre - conclude la nota dei sindacati - rinviando la manifestazione al successivo sciopero di 8 ore che sarà sicuramente proclamato in assenza di confronto soddisfacente con la Regione e le Associazioni delle aziende".

Di seguito l'informativa unitaria delle segreterie nazionali:

"Informativa alle Lavoratrici e ai Lavoratori Autoferrotranvieri – Internavigatori. 
È stata approvata la legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

L’emergenza sanitaria, ancora in corso, ha inciso negativamente sul settore del trasporto pubblico locale e su tutti i servizi ad esso connessi ed assimilabili. Per questa ragione le norme introdotte dal D.L. Rilancio, come convertite in legge, risultano essere di tale importanza, ma non ancora sufficienti. Infatti, nonostante il grande lavoro svolto dalle Organizzazioni Sindacali, nell’ambito di un continuo e costante confronto con le Istituzioni che ha portato ad un primo importante intervento economico a sostengo del settore, risulta ancora mancare uno specifico provvedimento riguardante i servizi interregionali/lunga percorrenza e di noleggio, oltre al richiesto incremento della portata economica delle misure introdotte.

Durante l’emergenza sanitaria, attraverso l’istituzione della Task Force Nazionale (composta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna e le Associazioni Datoriali stipulanti il CCNL Autoferrotranvieri) sono state introdotte importanti tutele a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che vanno necessariamente prorogate entro la scadenza del 31 luglio p.v. In tale scenario incide fortemente il ritardo del rinnovo del CCNL interrotto a causa dell’emergenza sanitaria.

È nostro prioritario obiettivo riavviare il confronto con lo scopo di giungere al rinnovo il prima possibile, andando da subito a chiudere l’importante coda contrattuale relativa al Fondo di assistenza sanitaria Fondo TPL Salute, in merito al quale in data odierna è stato dato avvio all’iter di costituzione.
Roma, 24 luglio 2020 Le Segreterie Nazionali"

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