“Le Veglie contro le morti in mare”, il 27 e il 28 agosto a Riace la festa-incontro

Dalla primavera del 2021, un gruppo di persone risponde all'appello di Luciana Negro.

Lo scopo è dare vita ad un movimento antirazzista che si opponga alla violenza delle politiche dell'Italia e dell'Unione Europea nei confronti dei migranti. Il gruppo sceglie di darsi un nome molto significativo, “Le Veglie contro le morti in mare”, e con tenacia inizia ad organizzare simultaneamente nelle piazza italiane da nord a sud azioni dirette a portare a conoscenza dei cittadini, spesso distratti dai problemi della quotidianità, gli orrori e le violenze perpetrate ai danni di questa umanità in cerca di una vita migliore se non addirittura di una vita.

Presto l’orizzonte delle Veglie si estende allo scempio sulla rotta balcanica, alla questione di Frontex e al memorandum Italia-Libia. Nello specifico, rispetto a queste due ultime tematiche, il movimento si schiera con quanti si battono per l’abolizione di Frontex e per il non rinnovo dell’accordo ItaliaLibia che comporta tra l'altro il finanziamento alla “guardia costiera libica”. Da qualche mese a questa parte, inoltre, il gruppo delle Veglie si muove con impegno per creare un movimento unitario di tutte le associazioni che in Italia e in Europa si battono già per una gestione più giusta del fenomeno della migrazione.

A poco più di un anno dalla loro nascita, le Veglie ricordano e celebrano il percorso fin qui compiuto attraverso l’organizzazione di una festa-incontro che si svolgerà il 27 e il 28 agosto a Riace, luogo divenuto simbolo dell'accoglienza, dell'antirazzismo e dell'integrazione. L'evento propone tavole rotonde, condivisione e confronti di esperienze sul tema delle migrazioni attraverso la partecipazione di nomi noti nel mondo della solidarietà civile. Sono previsti anche eventi di promozione artistica quali mostre, rappresentazioni musicali e di poesia.

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