Il nuovo decreto ispirato da Pd e 5Stelle per uno sgambetto elettorale al centrodestra
06 novembre 2020 20:21di ENZO COSENTINO
Sulla salute, e anche più in generale, dei calabresi la politica dominante sta giocando una partita al massacro. Cinismo dettato dalla libidine del potere a tutti i costi o, forse incapacità nel governare i fenomeni del nostro tempo? L’una e l’altra! E per avviare in Calabria una combine in vista delle elezioni regionali Pd e Cinquestelle, si stringono la mano sulla riedizione del Decreto Calabria inventando l’istituzione di una nuova triade di commissari straordinari per la salute.
E questa volta si farà ricorso ad un “ammiraglio in capo” per risolvere- o aggravare- il sistema sanitario che può essere paragonato a un “gommone” in balia delle onde. Un quadro d’assieme inguardabile e misure che creeranno nuovi sfracelli anzi che non soluzioni dei problemi gravi e di sopravvivenza cui ci ha esposto il Covid (virus). Problemi che non sono di oggi ma che assillano, da tempo, il sistema malato della sanità calabrese.
Calabria, zona rossa, sicuramente oggi più di ieri perché i due “virus” si combinano a meraviglia per destabilizzare il complessivo sistema regione. Inadempienze, sotterfugi, speculazioni finalizzate all’esercizio del potere : ingredienti di un minestrone diventato indigesto per i calabresi. Come uscirne fuori da questa situazione devastante? Il centrodestra imperante in regione ora si sente sotto assedio da parte del Governo centrale e dei partiti che lo sostengono (e qualche motivo, anzi più di uno, ci può stare) e si appresta a fare le barricate per rintuzzare le già pericolose avvisaglie di un assalto che sarà più accentuato e concentrico quando scatterà l’avvio (quello ufficiale, s’intende) della nuova campagna elettorale per rimettere in piedi gli organismi istituzionali della “Cittadella”. Già domani nel consiglio regionale si potrebbe capire (?) quale vento di scirocco soffierà sulla regione dal modo dialettico con cui si porranno gli schieramenti. La Calabria- questo è comunque il vero dramma- chi la difenderà? Il centrosinistra se pur spaiato ha lanciato il suo guanto (che non è un guantone) di sfida.
I calabresi però più che il vuoto delle parole che indorano la polemica vorrebbero capire: quale futuro ci attende. E hanno il diritto pieno di saperlo. E sulle notizie di miliardi stanziati e come sono stati spesi chi darà seriamente contezza? Domani sarà veramente un altro giorno in Regione Calabria? Come vorremmo scrivere: quello della Nuova Calabria. Istituzionalmente parlando. E la barchetta della sanità calabrese attende il nuovo “ammiraglio” sul ponte di comando. Con pieni poteri. Il centrosinistra sembra godere dell’avvento che limiterebbe anche in questo scorcio di legislatura un coinvolgimento importante della politica oggi targata centrodestra. Il vero vaccino capace di guarire la sanità calabrese è ancora lontano come quello per combattere il Covid.
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